Migranti, è ancora emergenza: a Camparada nuovi arrivi nell'ex convento delle suore
L'opposizione chiede lumi sull'attuale situazione in paese; il sindaco: "A oggi ci sono 137 ospiti, lavoriamo per garantire sicurezza e convivenza civile"
La nuova emergenza sbarchi riapre il tema dell’accoglienza a Camparada. A porre luce sull’argomento sono stati i consiglieri di opposizione Tiziano Beretta e Maria Luisa Cogliati, che in occasione dell’ultimo Consiglio comunale hanno chiesto al sindaco Mariangela Beretta di fare chiarezza sull’attuale situazione migranti in paese.
Migranti, è ancora emergenza: a Camparada nuovi arrivi
Un’interpellanza che ha riportato le lancette al 2016, a quando cioè i primi richiedenti asilo arrivarono a Camparada prendendo "casa" all’interno dell’ex convento delle suore di via Lario.
"Attualmente al Centro di accoglienza straordinaria risultano 137 ospiti, ma il Prefetto ci ha comunicato che si può arrivare anche a 150/155 persone in casi di emergenza - ha spiegato il primo cittadino - Abbiamo fatto presente che questa è una struttura per giovani uomini e non adeguata per famiglie e per minori per svariati motivi. Al momento ci sono due nuclei famigliari in attesa di altro collocamento. Così come tre minorenni arrivati momentaneamente a fine settembre. Recentemente abbiamo avuto tre ragazzi che si sono presentati come maggiorenni, ma in realtà dopo le visite si è scoperto che non lo erano".
"Ipotesi palestre e tendoni"
Il sindaco ha rimarcato come quell’attuale sia "un periodo di emergenza a livello generale su questo fronte" e come sia attivato "un confronto costante e continuo con il Prefetto". Prefetto che tra la primavera e l’estate, vista la situazione legata ai numerosi sbarchi in Italia, avrebbe sollecitato i Comuni della Provincia di Monza alla disponibilità di alloggi e appartamenti. Non solo, perché tra luglio e agosto, in piena emergenza, avrebbe comunicato ai sindaci del territorio l’intenzione di "requisire" le palestre comunali per adibirle a centri di accoglienza straordinari qualora fosse stato necessario. Nel caso specifico di Camparada, invece, le autorità competenti avrebbero preventivato il collocamento di tendoni nell’area esterna del convento.
"Ipotesi che però non è stata accolta né dall’Amministrazione, né dai responsabili della cooperativa che gestisce la struttura - ha precisato il sindaco Beretta - La soluzione prospettata poi non si è concretizzata visto che alcuni Comuni hanno messo a disposizione diversi alloggi".
"Più pattugliamenti"
A Camparada però la situazione resta piuttosto seria e i numeri parlano da soli. Diversi gli episodi segnalati dagli abitanti, tra cui biciclette appese a cancellate e alberi lungo tutta la via, schiamazzi a qualsiasi ora e assembramenti ai giardinetti che rendono impossibile l’utilizzo delle strutture a famiglie e bambini. A tal proposito il sindaco ha comunicato di aver interloquito anche con le Forze dell’ordine facendosi portavoce dei disagi dei residenti, chiedendo "un maggior pattugliamento a Carabinieri e Polizia locale, sia nei pressi del convento che del parchetto".
La proposta
I consiglieri si sono detti non soddisfatti delle risposte ricevute dal primo cittadino, da cui però è arrivata anche una proposta:
"L’idea è quella di aprire un tavolo di lavoro per valutare insieme le criticità del momento, ma anche eventuali percorsi utili all’inclusione sociale di queste persone. L’obiettivo è arrivare a una convivenza civile nel rispetto della sicurezza, della dignità e della felicità di ognuno. So di chiedere molto ai cittadini di Camparada, ma è una situazione difficile per tutti quanti".