Sport e solidarietà

Milano Marathon: la solidarietà corre con Giacomo e la Fondazione Maria Letizia Verga

Raccolti 45.000€ che contribuiranno al grande progetto di costruire nel Centro di Monza la torre della ricerca

Milano Marathon: la solidarietà corre con Giacomo e la Fondazione Maria Letizia Verga
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Domenica 6 aprile sono stati 324 i runner e 6 i maratoneti che hanno scelto di correre la Milano Marathon in favore della Fondazione Maria Letizia Verga, entrando a far parte di una grande rete di solidarietà che è riuscita a raccogliere 45.000€ e contribuire ad un “GRANDE” progetto: costruire al Centro Maria Letizia Verga di Monza la torre della ricerca, per riuscire a trovare soluzioni diagnostiche e terapeutiche sempre più efficaci per la cura di leucemie e linfomi infantili, così da guarire ogni giorno un bambino in più.

Milano Marathon: la solidarietà corre con Giacomo e la Fondazione Maria Letizia Verga

Tra loro, grande protagonista è stato Giacomo Penno che, grazie alla sua incredibile forza di volontà, è riuscito a raggiungere il suo obiettivo: correre tutti i 42 km della maratona accompagnato da 32 volontari - tra genitori, medici, personale e sostenitori del progetto Sport Therapy della Fondazione - che si sono alternati in otto staffette, sostenendo la sua carrozzina da gara Joelette e tagliando il traguardo dopo 4 ore e 2 minuti.

«A fine percorso ero stanchissimo, ma la consapevolezza di essere riuscito a raggiungere il mio obiettivo, tagliando il traguardo dopo 42 km, mi ha ripagato da tutte le fatiche. Grazie alla famiglia della Fondazione, infatti, ho imparato a capire che nulla è impossibile se lo si affronta con impegno e costanza» dichiara Giacomo «Sono davvero orgoglioso di me stesso e felice di aver avuto vicino a me tanti amici che mi hanno aiutato non solo in questa impresa, ma durante tutto il mio percorso di guarigione. Ora testa all’anno prossimo, dove proveremo, tutti insieme, ad abbassare il tempo di quest’anno»

Per Giacomo, infatti, correre da solo non è possibile, a causa di alcune difficoltà motorie legate al trapianto di midollo. Oggi la musica e lo sport lo accompagnano nel percorso di recupero, aiutandolo a ritrovare forza, equilibrio e a tornare pienamente nella sua quotidianità.

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