Desio

«Minimizza le Foibe», patrocinio negato

L’Amministrazione comunale di Centrodestra prende le distanze rispetto all’evento Anpi con lo storico Eric Gobetti: è polemica

«Minimizza le Foibe», patrocinio negato
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Non ci sarà patrocinio del Comune di Desio per l’iniziativa dell’Anpi in programma il 31 gennaio «Memorie, per non dimenticare».

«Minimizza le Foibe», patrocinio negato

Motivo? La presenza, tra i relatori, dello storico Eric Gobetti, studioso del fascismo, della Seconda guerra mondiale e della storia della Jugoslavia, autore del libro «E le Foibe?» del 2021. La sua interpretazione ha fatto discutere. In particolare il considerare «le Foibe un episodio di violenza politica e non un genocidio come la Shoah, che ha ucciso sei milioni di ebrei», o «il suo sostenere che il numero delle vittime sarebbe stato gonfiato», come ha ricordato l’assessore alla Cultura, Samantha Baldo, «non ci trova d’accordo». Di conseguenza l’Amministrazione ha preso le distanze, non concedendo il patrocinio. Una presa di posizione che ha scatenato le polemiche.

Il commento dell'assessore

«La decisione è stata presa dalla Giunta - ha spiegato l’assessore alla Cultura, Samantha Baldo - A partire dal titolo del libro, che tende a ridicolizzare la questione delle Foibe, con un approccio che è un po’ fuori luogo. La Giornata del Ricordo è un momento istituzionale, riconosciuta dal presidente della Repubblica, non va relegata al mondo dell’estrema destra». E ha aggiunto: «Non sono una storica e non voglio contrappormi a Gobetti, ma credo che dia una visione di parte. Minimizza la tragedia delle Foibe, dice che i numeri sono gonfiati e non si possono paragonare al genocidio degli ebrei. Ricordo solo che ci sono stati dei morti, delle vite umane spezzate per un ideale». Aggiunge: «Afferma anche che le Foibe sono solo luoghi di sepoltura, in realtà i documenti e le testimonianze dicono che ci sono state persone che sono state gettate vive a morire, una morte orribile. La nostra Amministrazione non vuole affiancarsi a questa persona, vuole prendere le distanze e ridare dignità alle vittime, ai familiari, a chi è sopravvissuto, a chi ha dovuto lasciare la propria casa e la propria terra. Tutte queste vite spezzate meritano rispetto». L’incontro, in programma per il Giorno della memoria e la Giornata del ricordo, prevede la partecipazione anche di Pippo Civati per la presentazione del suo «Liliana Segre, il mare nero dell’indifferenza».
L’Anpi prende atto «seppure con dispiacere» del diniego. E precisa: «Non è minimamente nostra intenzione sminuire o negare quanto successo nell'Istria nel 1943 ma, proprio come dice il titolo dell'evento "Memorie per non dimenticare", parlarne, per ricordare e capire le matrici storiche e politiche che hanno portato a queste tragedie, oggetto della presentazione dei due libri».

E di Oriano Tagliabue di Anpi

Oriano Tagliabue, presidente Anpi desiano, ha sottolineato: «Siamo dispiaciuti per quanto successo, non vorremmo che fosse frainteso il nostro intento: c'è volontà di fare un ragionamento sulle ragioni storiche e politiche che hanno portato a queste stragi, senza sminuire o negare quanto accaduto. Vogliamo capirle in generale. L'idea è quella di un dibattito storico aperto, senza negare né ridimensionare la storia».
Se il libro di Gobetti è stato accolto positivamente da alcuni studiosi perché «smonta gli stereotipi» intorno alle complesse vicende del confine orientale, da altri è stato invece criticato e ritenuto «offensivo» nei confronti delle vittime delle Foibe.

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