Muore a 17 anni in un incidente, gli amici ricostruiscono la sua moto per ricordarla sempre
Il gesto degli amici di Eléna Caronni, vittima di un incidente la scorsa estate: "E' un modo per omaggiarla".
La scomparsa prematura di Eléna Caronni, la 17enne di Meda morta tragicamente appena prima della mezzanotte del 19 agosto scorso, quando ha perso il controllo della sua moto ed è finita rovinosamente contro un palo dell’illuminazione pubblica in via Delle Cave, a pochi metri da casa, aveva lasciato dolore e sgomento in famigliari e amici. Inutili erano stati i soccorsi degli amici che la seguivano sulla strada che percorreva ogni giorno e poi dei sanitari. Ora, però, la sua amata moto continuerà a vivere, grazie proprio ai suoi amici più stretti che in questi mesi si sono prodigati per rimetterla a nuovo.
Eléna rivive nella sua moto, ricostruita dagli amici
«Vogliamo che sia un ricordo e un omaggio per lei - hanno spiegato - I genitori la volevano buttare via perché non riuscivano più nemmeno a vederla, così abbiamo chiesto se potevamo averla noi e ce l’hanno regalata».
Circa in venti hanno deciso di impegnarsi in questo progetto, mentre in cinque hanno materialmente messo le mani a disposizione per i lavori necessari: Thomas Vucetich, Tommaso Ancona, Asia Vucetich, Morgan Tognetti e Andrea Bergo hanno smontato tutti i pezzi e poi li hanno portati da un meccanico per le riparazioni.
"E' un modo per ricordarla sempre"
«Anche io ho una moto Tm simile a quella di Eléna ed ero un po’ il suo meccanico - racconta Andrea - Le due ruote sono la mia passione e sistemavo la sua quando aveva qualche problema, così abbiamo deciso di rimetterla in piedi come modo per ricordare la nostra amica».
Un progetto lungo, anche costoso, che però è stato subito accolto con entusiasmo dal grande gruppo di amici della ragazza, che si è messo all’opera per avere ancora qualcosa della loro amica.
«Suo padre era stato molto contento di regalarcela e subito ad agosto l’abbiamo smontata tutta - continua Andrea - Aveva il telaio spezzato in due, le forcelle e i cerchi ormai da buttare, così l’abbiamo portata da un meccanico per le riparazioni e per procurarci i pezzi di ricambio». Dopo diversi mesi di attesa, adesso il 125 motard di Eléna è quasi pronto per tornare in strada, anche se lo farà in una maniera un po’ particolare.
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La moto è stata riaccesa a dicembre, ora mancano solo gli ultimi accorgimenti
«L’abbiamo riaccesa a dicembre, adesso stiamo finendo di sistemare le ultime cose, un paio di pezzi e la centralina. Inizialmente volevamo tenerla, ma adesso la daremo a un’associazione che fa mototerapia. Abbiamo speso tremila euro e un po’ ce li hanno dati i nostri genitori, per cui vorremmo riuscire a raccogliere dalla vendita quanto ci hanno prestato», riprende Andrea.
Contenti anche i genitori di Eléna
Prima però il mezzo messo a nuovo non poteva non essere mostrato anche ai genitori di Eléna:
«Sono stati subito contenti della nostra decisione di cederla per metterla a disposizione di più persone. Quando l’hanno vista all’inizio l’hanno presa un po’ male, ma alla fine si sono sciolti e anche noi siamo stati molto contenti», concludono i ragazzi, che hanno messo tutte le loro firme sulla parte anteriore della moto, grazie alla quale la loro amica Eléna vivrà per sempre.