Polemica

Muri imbrattati dopo l'evento. "Chi ha autorizzato?"

La rabbia dei cittadini che abitano vicino all’ex Macello dopo l’evento sul vino. E in Consiglio comunale il consigliere Galbiati ha chiesto lumi

Muri imbrattati dopo l'evento. "Chi ha autorizzato?"
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Come sempre dopo il loro passaggio è rimasta la devastazione.

Muri imbrattati dopo l'evento

Come era già accaduto dopo il corteo del Foa Boccaccio l’anno scorso, anche l’altro weekend quando il centro sociale ha organizzato un evento a Monza all’ex Macello, sui muri e sulle cler dei negozi circostanti sono rimaste scritte e imbrattamenti in tutta la zona compresa tra via Procaccini, via Campanalla e via Calvi. A segnalare il disagio, come sempre, i residenti.

«Si sono arrampicati sui bidoni degli abiti smessi per imbrattare i muri in alto e hanno lasciato scritte sulle pareti di diversi palazzi e adesso tocca a noi denunciare e pulire a spese nostre? Quale istituzione ci tutela? - hanno spiegato sconsolati i residenti - Noi paghiamo le tasse ed è inaccettabile che accadano queste cose. Lo spazio dell’ex Macello è chiuso e recintato e noi cittadini per bene non possiamo entrarci, chi ha autorizzato queste persone invece a riunirsi?». L’evento, come da programma pubblicizzato anche con volantini, che si è tenuto domenica 6 aprile prevedeva un pranzo coi produttori di vino, oltre a discorsi su Pedemontana e musica. Non è chiaro se avessero i permessi.

La polemica per il prossimo evento

Problema che qualcuno ha posto anche per il prossimo evento, in particolare «Organizzarsi per vincere», l’incontro che sulla loro pagina Facebook presentano come «evento internazionale antifascista con compagn* di AFA Paris Banlieue e del Barrio obrero di Vallekas (Madrid) promosso dalla Rete Lotte Sociali Monza Brianza» che si terrà il 23 aprile al centro civico di San Rocco.  «Chi ha chiesto per conto del Foa Boccaccio l’autorizzazione a organizzare un evento al centro civico di San Rocco il 23 aprile? E chi l’ha concessa?».

Lo ha chiesto in Aula consigliare lunedì Stefano Galbiati della Lista Allevi.L’esponente del Centrodestra ha scorso il programma delle iniziative di aprile del centro sociale e «al di là dei contenuti su cui non mi esprimo - ha detto - Noto che c’è un appuntamento nei locali di via D’Annunzio. Siccome il Boccaccio non è un’associazione riconosciuta e nemmeno particolarmente amica né dell’opposizione né della giunta vorrei, quindi, capire chi le ha dato la possibilità di riunirsi al centro civico».
Il sindaco Paolo Pilotto si è mostrato altrettanto stupito e ha preso tempo per verificare i passaggi burocratici e ha annunciato che avrebbe parlato anche con la Questura.

Commenti
Beppe

Si faccia pagare loro una cauzione che sarà trattenuta se fanno danni.

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