Giussano

Nas in Residenza Amica, ma è tutto ok

La direttrice sanitaria: "Tutto era in perfetto ordine e ci hanno anche fatto i complimenti"

Nas in Residenza Amica, ma è tutto ok
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I carabinieri hanno effettuato i controlli alla struttura di via D'Azeglio a Giussano, nell'ambito di una serie di ispezioni fatte in tutta Italia. Le verifiche hanno accertato che nella Rsa è tutto a norma.

Controlli ad inizio anno

Qualche settimana fa, subito dopo l'inizio dell'anno, i Nas dei Carabinieri hanno effettuato una serie di ispezioni nelle Rsa di tutta Italia, allo scopo di verificare la corretta erogazione dei servizi di cura ed assistenza a tutela delle persone più fragili e tra le strutture sotto osservazione ci è finita anche «Residenza Amica». Gli uomini in divisa hanno controllato le eventuali carenze igienico/strutturali ed autorizzative, la corretta presenza del numero di anziani rispetto alla capienza autorizzata, i dispositivi medici e farmaci, eventuali forniture scadute di validità, controlli sullo stato di conservazione degli alimenti, numero di operatori.

Tutto a norma in casa di riposo

Tutte  le verifiche, partite nel corso di una vasta campagna di controlli, che hanno interessato l’intero territorio nazionale, predisposte d’intesa con il Ministero della Salute, hanno portato ad  esito del tutto negativo per la casa di riposo di via D’Azeglio. Nessuna difformità è stata riscontrata dall’ispezione.

La soddisfazione della direttrice sanitaria e del vice presidente della Fondazione

Molto soddisfatti i vertici della struttura.

«La nostra struttura ha superato brillantemente tutte le verifiche effettuate dai Nas, segno che in Residenza Amica c’è sempre la massima attenzione verso i ostri ospiti. Credo che sia importante per le famiglie sapere che la struttura rispetti tutte le normative», ha voluto sottolineare il vice presidente della Fondazione Leonardo Pellegrino.

Ha assistito alle operazioni di controllo la direttrice sanitaria:

«Sono venuti il 5 gennaio e hanno effettuato i controlli al registro dei farmaci stupefacenti, alla corretta conservazione di tutti i medicinali, ispezionato i registri, le cucine, la pulizia dei locali: tutto era in perfetto ordine e ci hanno anche fatto i complimenti», ha sottolineato Paola Pastorelli.

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