nella biassono dei Conti Verri

Nasce il Festival dell'Illuminismo 2.4

In omaggio ai 260 anni dalla pubblicazione de "Il Caffè" dell'Accademia dei Pugni, domenica 9 e 16 giugno cittadini, associazioni, docenti universitari e imprese del territorio tornano a confrontarsi in un clima di rinnovata convivialità e impegno civile.

Nasce il Festival dell'Illuminismo 2.4
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In tempi bui, Biassono riaccende la luce. Dalla collaborazione fra il museo civico “Carlo Verri”, il Gruppo Ricerche Archeostoriche del Lambro e “il Verro d’Oro” - periodico che trae ispirazione da “il Caffè” dei Conti Verri e dell’Accademia dei Pugni - nasce il Festival dell’Illuminismo 2.4: prima edizione assoluta di un evento che, domenica 9 e 16 giugno 2024, celebra il lancio della pubblicazione attraverso cui 260 anni fa - esattamente nel giugno 1764 - cominciarono a diffondersi le idee filosofiche alla base della società civile in cui viviamo.

L'eredità viva dei Conti Verri

Animatori di quella rivoluzione culturale furono in particolare i fratelli Pietro e Alessandro Verri, appartenenti alla nobile famiglia che ieri portò Biassono al centro dell’Europa, oggi le restituisce il pungolo della critica grazie al patrocinio della manifestazione da parte dell’Amministrazione comunale. Nella domenica in cui i cittadini italiani sono chiamati alle urne per votare i rappresentanti destinati a sedere nel Parlamento di Strasburgo, Villa Verri, Palazzo Bossi e Villa Monguzzi si trasformano in un “grande caffè pubblico” dove esercitare la propria capacità critica, lasciandosi ispirare dalle suggestioni del Secolo dei Lumi.

“Dopo aver organizzato alcuni caffè filosofici ispirati ai testi dell’Accademia dei Pugni col fondamentale aiuto del Garden Cafè a Biassono e del Bistrot Reale a Monza - spiega Alberto Caspani, ideatore del periodico “Il Verro d’Oro”, nonché redattore dello stesso insieme a Marco Migliorini, Sara Alessandrello e Andrea Sciffo - ne riproponiamo la formula conviviale in uno spazio diffuso, con l’intento di fare dell’esercizio critico un’esperienza socialmente costruttiva e sempre più vicina alla vita quotidiana”.

Verso una nuova idea di cittadinanza attiva

Il Festival dell’Illuminismo 2.4, il cui nome intende proprio comunicare la necessità di un aggiornamento e di una rimodulazione dell’idea umana di Ragione, ruota attorno a quattro confronti dialogici con importanti esponenti del mondo universitario italiano, durante i quali ognuno sarà invitato a mettere in gioco dubbi e proposte personali: un esercizio di filosofia viva, aperta a tutti e non specialistica, ma quanto mai indispensabile per tornare a essere cittadini attivi e non più spettatori di una storia tragicamente avviata verso cupi orizzonti.

“Siamo orgogliosi e fiduciosi di lanciare una manifestazione che porterà lustro al Comune di Biassono - dichiara Andrea Anzani, presidente del Gruppo Ricerche Archeostoriche del Lambro - offrendo al contempo un programma di ampia valenza culturale, le cui ricadute possono estendersi ben oltre il nostro territorio”. “Alla base delle grandi idee stanno sempre le persone - osserva Luciano Casiraghi, sindaco di Biassono - e come in passato i fratelli Verri ebbero la straordinaria intuizione di popolarizzare la cultura attraverso il Caffè, così oggi il connubio di forze fra l’organizzazione del museo civico ‘Carlo Verri’, ‘Il Verro d’Oro’ ideato da Alberto Caspani e l’apertura dell’Amministrazione comunale è riuscito a infondere nuova vita a una storia d’altri tempi”.

Illuminismo da riaggiornare

Dopo una passeggiata storico-filosofica per riannodare idealmente la Reggia di Monza a Villa Verri, in partenza alle ore 9 di domenica 9 dall’ingresso del Bistrot Reale sul Parco voluto dal viceré Beauharnais (prenotazione necessaria), e successivamente all’inaugurazione alle ore 10.30 della mostra sull’Illuminismo “Sapere aude!/Kant24” (in prestito dal Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Ferrara al museo civico “Carlo Verri”), il programma prevede il 1° dialogo filosofico: in cerchio nei giardini di Villa Verri, i partecipanti saranno sollecitati dal professor Fabio Minazzi dell’Università degli Studi dell’Insubria, nonché direttore scientifico del Centro Internazionale Insubrico di Varese, sul tema “Un nuovo Illuminismo per un nuovo ’89”. Il confronto sarà accompagnato da intense tazze di caffè, cui ognuno avrà diritto avanzando le proprie idee.

Viaggi in cielo e in terra

Chi avrà voglia di spingersi oltre confine per il Fuori Festival, a partire dal pomeriggio potrà raggiungere gli amici del Club della Mongolfiera di Brugherio, pronti a sollevarsi sopra il parco di via Baccelli a Lissone per rievocare l’epocale volo del 1784 del Conte Paolo Andreani. Alle 14.30, Kathrin Ploder-Augurusa di Austria Turismo (l’ente nazionale austriaco per il turismo) inviterà invece a scoprire gli storici caffè di Vienna e le sale del Gran Ballo dei Caffettieri con una presentazione al Garden Cafè di Villa Monguzzi, al termine della quale la rappresentante austriaca e il sindaco di Biassono rinnoveranno i rapporti di amicizia fra i rispettivi Paesi di fronte all’attestato dell’Imperatrice Maria Teresa conservato in Villa Verri e mediante il quale, su iniziativa del Conte Gabriele Verri, il Comune brianzolo ottenne il permesso speciale di istituire uno dei primi mercati civici nel Milanese. Alle 15.30 i partecipanti potranno ritrovarsi al museo civico “Carlo Verri” per prendere parte al tour in Villa dedicato alla nobile famiglia dei Conti biassonesi, guidati dal professor Gianfranco Pertot. Il percorso culturale sarà proposto anche domenica 16 giugno, dalle ore 17.30, focalizzandosi sul ruolo di Biassono nell’intrecciare la vita della famiglia Verri e di Alessandro Manzoni.

Il lato oscuro della ragione

Alle 17.30 è in calendario il secondo dialogo filosofico, sempre nei giardini di Villa Verri, proposto dal professor Paolo Mottana dell’Università Bicocca di Milano, nonché ideatore dell’Istituto Ricerche Immaginali-Simboliche & Controeducazione, sul tema: “Luci e ombre dell’Illuminismo”. Un’ora più tardi farà seguito una rappresentazione di Quadri Viventi settecenteschi, a cura delle studentesse e dei professori del liceo artistico “Nanni Valentini” di Monza, coinvolgendo sia spettatori che personaggi in costumi d’epoca. Questi ultimi, afferenti alla Società di Danza di Monza e Brianza, animeranno poi alle ore 21 il 1° Gran Ballo dell’Imperatore in Villa Verri, invitando a danzare anche il pubblico presente.

Le specialità del territorio

Per la seconda giornata di Festival, in programma il 16 giugno, sono in programma grandi novità: alle ore 9.30, presso il Garden Cafè di Villa Monguzzi, lancio del caffè da collezione “Il Verro d’Oro”, appositamente prodotto a Biassono dalla Torrefazione Coffitalia, con degustazione gratuita per tutti gli ospiti. Un’ora più tardi, alle 10.30, il 3° dialogo filosofico prevede l’intervento del professor Antonino Falduto dell’Università di Ferrara, nonché cofondatore del Laboratorio d’interateneo Parma-Ferrara “Filosofia classica tedesca”, partendo dalla storica domanda “Che cos’è l’Illuminismo?”. Lo stesso Falduto, in quanto ideatore della mostra “Sapere Aude!/Kant24”, proporrà poi al pubblico una visita guidata alle 11.30 focalizzandosi sulla ricorrenza dei 300 anni dalla nascita del filosofo Immanuel Kant. Nel pomeriggio, alle 14.30 presso il Garden Cafè, un nuovo viaggio d’oltrefrontiera in collaborazione col Museo E. Caffi di Bergamo, seguendo le orme dell’esploratore ottocentesco Giacomo Costantino Beltrami sino alle fonti del Mississippi. Sempre negli spazi di Villa Monguzzi sarà poi organizzato dalle 15.30 un laboratorio aperto di pasticceria per bimbi e adulti (prenotazione consigliata), con l’obiettivo di realizzare il miglior maialino di marzapane (Glückschwein, nella tradizione germanica) che il pubblico del Festival potrà votare, affinché diventi una specialità simbolo del Comune di Biassono. I partecipanti potranno realizzare già a casa il proprio dolce e consegnarlo per il concorso al Garden Cafè, oppure impastarlo e cuocerlo in sede portando i propri ingredienti al laboratorio.

Un progetto turistico per la Lombardia

Le premiazioni si terranno a fine giornata, dalle ore 19, presso Palazzo Bossi, dove il Talent Yard accoglierà gli ospiti con uno spettacolo tematico e “Il Verro d’Oro” presenterà l’edizione celebrativa del proprio periodico, così come il progetto dedicato al circuito turistico dell’Illuminismo Lombardo. Prima di tutto questo, alle 16.30, il 4° e ultimo dialogo filosofico curato dal team dell’Università di Torino e dell’Associazione Metamorfosi Lumi, formato dal professor Marco Menin, dalla dottoressa Debora Sicco e dalla già professoressa Germana Pareti. Tema: “Filosofia e spazi della socievolezza nel Settecento francese”. L’Europa delle buone maniere esiste ancora. Basta ricordarsene. Nota importante: in caso di pioggia o maltempo, gli eventi all’aperto vengono proposti in Palazzo Bossi. Per maggiori informazioni e prenotazioni: www.odosophia.it alberto.caspani@odosophia.it.

L'evento sarà annunciato anche sul Giornale di Carate in edicola da domani, martedì 4 giugno 2024.

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