Da settembre

Nei quartieri attività per i ragazzi e corsi per i genitori

A Monza coinvolti i quartieri San Carlo/San Giuseppe, San Rocco e San Fruttuoso

Nei quartieri attività per i ragazzi e corsi per i genitori
Pubblicato:

attività laboratoriali e sportive per i giovani ma anche tanti incontri e servizi pensati per i genitori. Sono le novità che riguardano quattro quartieri di Monza e che inizieranno a settembre 2024.

Nei quartieri attività per i ragazzi e corsi per i genitori

Dunque arrivano novità per quattro luoghi di aggregazione e spazi civici di Monza: si tratta dello spazio Nam in via Silva 22; dello spazio Rosmini in via Rosmini 72; della scuola Sabin in via Iseo 18 e della sede UISP in via d’Annunzio 7. Qui, subito dopo il periodo estivo prenderanno il via ben 170 ore di attività laboratoriali ma anche la promozione di 9 diverse attività sportive rivolte ai ragazzi e corsi/servizi pensati per i genitori. Il progetto, denominato "Presìdi di Quartiere", è finanziato dal bando regionale "Sport & Giovani: crescere insieme", che vede il Comune di Monza come partner di Nuova Artistica Monza ASD - realtà capofila del progetto - e di ASD Silvia Tremolada APS, Il Veliero ODV, Associazione Culturale Geniattori APS, UISP Monza e Brianza e L'Arte di Amarsi APS.

L'obiettivo è quello di coinvolgere un totale di 2000 persone per una durata di 12 mesi. L’importo erogato dal bando regionale è di 50.000 €, a cui si sommano 12.500 € erogati dall’ente capofila e ulteriori 10.000 € di cofinanziamento da parte del Comune di Monza (pari quindi al 20 % del finanziamento regionale).

Un progetto pensato per i quartieri periferici

Il progetto si rivolge a tre quartieri periferici di Monza - San Carlo/San Giuseppe, San Rocco e San Fruttuoso - dove i genitori spesso tornano a casa solo nel tardo pomeriggio perché le attività lavorative durante il giorno si svolgono altrove e dove non sempre vi è disponibilità per i ragazzi di spazi aggregativi come scuole e centri giovanili in orari pomeridiani. Il progetto punta a fornire alle nuove generazioni, che sono anche state tra le più colpite dallo stato emergenziale della pandemia e del post covid e dai suoi risvolti economici, gli strumenti per riprendere controllo delle proprie aspirazioni e della propria crescita, promuovendo valori di conoscenza di sé e dell’altro e che sono imprescindibili per la propria crescita generale.

“Attraverso lo sport e le attività di aggregazione – afferma l’Assessore allo Sport Viviana Guidetti - possiamo fornire ai giovani molti strumenti per sconfiggere il senso di isolamento e di disagio che, soprattutto in contesti periferici, può avere terreno fertile tra i ragazzi. Il progetto ha una ben precisa identità territoriale e prevede di raggiungere genitori e figli nei tre quartieri, con un approccio ben strutturato e che mira a costruire reti e ad agire su più fronti, attivando iniziative sportive, ludiche e culturali che permettano di sviluppare le diverse competenze dei ragazzi aderenti al progetto e di agevolare la socializzazione fra pari”.

Tanto sport e laboratori per diminuire le barriere sociali

Il progetto mira al rafforzamento dei presidi di quartiere attraverso attività mirate. Si prevedono iniziative prevalentemente sportive, ma anche laboratoriali e culturali per valorizzare le competenze dei giovani e diminuire le barriere sociali. Si offre supporto psicologico alle famiglie in difficoltà e formazione agli operatori del territorio. Il progetto si propone di coinvolgere adolescenti e giovani NEET, con un focus sulla prevenzione del disagio giovanile e sull'inclusione sociale, anche tramite la valorizzazione del teatro.

Le attività sportive previste nel progetto includono una vasta gamma di discipline, mirate a coinvolgere i giovani e promuovere il benessere fisico e mentale. Queste includono ginnastica artistica, trampolino elastico, judo, acrobatica, bocce, pallavolo, basket, calcio, aikido e ginnastica per la salute. Oltre a fornire un'opportunità per l'esercizio fisico, queste attività servono anche a favorire l'aggregazione sociale, a promuovere lo spirito di squadra e a insegnare agli adolescenti a fissare obiettivi e a perseguirli con impegno. Essendo distribuite su un periodo di 12 mesi, queste attività offrono una costante opportunità di coinvolgimento e partecipazione per i giovani residenti nei quartieri coinvolti nel progetto.

Supporto psicologico e formazione per i genitori

Le azioni di supporto alla comunità genitoriale sono finalizzate a fornire sostegno e orientamento alle famiglie in difficoltà. Si prevedono 24 ore di consulenza psicologica rivolta ai genitori, per fornire una formazione di base per affrontare le sfide legate all'adolescenza e all'utilizzo dei social network. Inoltre, sono previsti percorsi di gruppo a supporto alla genitorialità, focus group e momenti di condivisione. Le attività sono volte a fornire agli adulti strumenti pratici e emotivi per affrontare le sfide quotidiane nell'educare e sostenere i propri figli. Il focus sull'adolescenza e sull'utilizzo dei social network riflette le esigenze specifiche delle famiglie nel contesto attuale, dove la tecnologia e i cambiamenti sociali influenzano profondamente la vita quotidiana.

Sarà organizzato anche un festival teatrale “inclusivo” con l’obiettivo di continuare a promuovere sul territorio la cultura del linguaggio e dell'espressione del teatro come mezzo educativo, formativo e aggregativo per tutti, in particolare per i giovani con e senza disabilità. Sarà un Concorso teatrale tra compagnie del settore organizzato dall’Associazione Il Veliero di Monza, in collaborazione con la compagnia del Teatro Binario 7.

Seguici sui nostri canali
Necrologie