Cesano Maderno

Nella nave dell'ex Snia un istituto tecnico superiore

L'ambizioso progetto della Giunta Bocca muove i primi passi con l'adesione alla Fondazione Green.

Nella nave dell'ex Snia un istituto tecnico superiore
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Un Istituto tecnico superiore nella palazzina della "nave" nell’ex area Snia di Cesano Maderno.

Nella nave dell'ex Snia un istituto tecnico superiore

Sarà avviato in collaborazione con la Fondazione Green Energia Ambiente ed Edilizia Sostenibile, realtà nata nel 2014, con sede a Vimercate, che opera nel settore dell’efficienza energetica e propone corsi di alta specializzazione tecnologica post diploma di istruzione secondaria superiore. Il primo passo del percorso è l’approvazione, da parte del Consiglio comunale, dell’adesione del Comune alla Fondazione: l’atto è stato presentato in Municipio nei giorni scorsi in una seduta congiunta delle commissioni Affari istituzionali e Servizi alla persona, dall’assessore Massimiliano Bevacqua, delegato a Urbanistica, Programmazione territoriale, Rigenerazione urbana ed Edilizia Privata.

"Un anno fa abbiamo avviato il percorso di riqualificazione del vecchio centro sperimentale Snia e abbiamo iniziato a lavorare perché nei 5mila metri quadrati della cosiddetta 'nave', la palazzina D, che sarà ristruttura dall’operatore privato e ceduta gratuitamente al Comune, venga inserito un Polo formativo".

Omaggio all'identità e alla storia cesanese

Da lì il confronto con Fondazione Green che gestisce un Its con un altissimo tasso di occupazione: il 90 per cento dei diplomati, si legge sul suo sito internet, ha ricevuto una proposta di lavoro coerente con il percorso di studi. Già il Piano dei servizi del Piano di governo del territorio indicava nella "nave" l’insediamento di strutture idonee ad ospitare un centro di socializzazione e servizi polivalenti. L’Amministrazione Bocca ha deciso di ospitarci un nuovo polo formativo. Il simbolo della rinascita e della rivitalizzazione di un luogo che ha significato molto per l’identità e la storia cesanese.

Il forte richiamo alla vocazione industriale della Snia

"Alla Fondazione, che opera nel settore dell’efficienza energetica, abbiamo chiesto di allargare lo spettro delle sue attività nel settore della chimica per dare ancora più forza al percorso formativo e rimandare alla vocazione industriale dell’ex Snia" ha specificato l’assessore.

Il Comune verserà 3mila euro all’anno per fare parte della Fondazione.

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