il caso

New life, dalla palestra al... Tribunale

Scontro legale tra la società conduttrice e la proprietaria della struttura di Vimercate

New life, dalla palestra al... Tribunale
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Quella che si prospetta è una fine ingloriosa, probabilmente in Tribunale. E’ ormai scontro aperto sul destino della nota palestra «New life» di piazza Marconi, ad un passo dalla chiusura definitiva dopo vent’anni.

La controversia sulla palestra a un passo dal Tribunale

Ad accendere le polveri, dopo più di un anno di chiusura forzata a causa del Covid, è stato un comunicato indirizzato ai soci pubblicato la scorsa settimana sul sito della «New life fitness Srl », di Matteo Annoni, società che gestisce la palestra. Comunicato che chiama in causa il proprietario dei muri, la società «Ellesse srl», di Saverio Latella, imputando di fatto a quest’ultimo la volontà di voler affossare l’attività. Completamente opposta, invece, la versione dei fatti resa nota da Latella attraverso il suo legale, che parla di una situazione debitoria pregressa, antecedente la pandemia.

«Cari soci, purtroppo la passione pare non sia stata sufficiente - si legge nel comunicato diffuso la scorsa settimana dalla società conduttrice, che di fatto mette in dubbio la riapertura e usa parole dure nei confronti della proprietà - Abbiamo sperato e resistito, ci siamo impegnati in ogni modo, siamo stati solidali con tutte le nostre possibilità verso i nostri collaboratori, ma contro la prepotenza, la malevolenza e la volontà speculativa di una sola persona, temiamo di essere prossimi alla caduta. Insensibile alla chiusura della palestra imposta dalla pandemia e al conseguente azzeramento dell’attività e degli incassi, il locatore ha preteso il pagamento integrale degli affitti, rifiutando ogni sconto o moratoria, nonostante il pagamento già avvenuto di circa il 50%».
«New Life» prosegue nella propria ricostruzione dei fatti: «La locatrice Ellesse Srl. con suo amministratore unico S. L., dapprima ha tentato lo sfratto, che è stato respinto dal Tribunale, e recentemente ha chiesto il nostro fallimento. Siamo ora in attesa della decisione da parte dello stesso Tribunale. Alla vigilia del ritorno alla normalità e in palestra, per poter continuare a coltivare la vostra e la nostra grande passione, qualcuno ce lo vorrebbe impedire. Ci auguriamo che il Tribunale non si presti alla prevaricazione e al tentativo di speculazione e approfittamento sottostante. Speriamo, dopo 20 anni di attività, di potere riaprire; ne saremmo felici».
Secondo la società, quindi, l’eventuale chiusura definitiva sarebbe da imputare alla proprietà della struttura: «Se invece non fosse possibile - conclude il comunicato - vogliamo che sappiate che non è dipeso da noi; che siamo dispiaciuti quanto voi e amareggiati per l’ingiustizia subita, certamente etica ed imprenditoriale, se non giuridica».

La replica della «Ellesse»

Completamente differente, invece, la ricostruzione fatta dalla società proprietaria della struttura, affidata a una comunicazione del proprio legale.
«La ricostruzione fattuale e processuale fornita da New Life srl risulta palesemente difforme dal vero - scrive l’avvocato Tommaso Filincieri per conto della Ellesse Srl - Sin dall’epoca precedente l’emergenza pandemica la Ellesse Srl ha sempre concesso alla conduttrice moratorie e sconti, sebbene quest’ultima abbia costantemente disatteso gli impegni assunti. Il procedimento di sfratto è stato promosso nell’aprile del 2020 per una morosità quasi interamente ascrivibile al periodo antecedente l’insorgenza della pandemia. Lo sfratto non è stato affatto “respinto dal Tribunale”, tanto che il giudizio è attualmente pendente».
Il legale entra poi nel merito delle cifre e dell’istanza di fallimento. «New Life srl non ha affatto corrisposto “circa il 50%” di quando dovuto a Ellesse srl per canoni di locazione, limitandosi a versare il solo 20% per i mesi da marzo a luglio 2020, mentre nulla ha versato da ottobre 2020 ad oggi. Il deposito di istanza di fallimento si è reso necessario in ragione dell’irreversibile stato di insolvenza di New Life Srl, nonché dalla sua situazione debitoria complessiva, come emersa con chiarezza anche dai bilancio degli esercizi sociali precedenti al pandemia».
Rispetto alle dichiarazioni contenute nel comunicato di New life Srl (definite «gravemente diffamatorie»), il legale di Ellesse Srl annuncia quindi di aver già proceduto con il deposto di una denuncia querela.
«Si è in presenza di una spregiudicata operazione comunicativa - prosegue il legale - finalizzata a deviare su altri soggetti la più che comprensibile preoccupazione generata in centinaia di utenti, oltre che dei creditori sociali, dalla mancata riapertura della palestra.... Se davvero, come riferisce New Life srl, si fosse in presenza di uno sfratto già rigettato e di un’istanza di fallimento priva di fondamento, perché mai la stessa non dovrebbe finalmente riaprire dopo mesi di chiusura forzata? Le ragioni evidentemente risiedono in una precisa scelta di New Life Srl che nulla ha a che vedere con Ellesse Srl... Non è certo un caso che nella precedente nota del 19 maggio 2021, con la quale New Life Srl comunicava ai propri clienti l’intenzione di non riaprire la palestra, non vi fosse il benché minimo cenno alla società proprietaria dell’immobile...».

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