Polemica

Niente M5 in città? Hq Monza scrive a Salvini

Se partisse solo il primo lotto, la Lilla rimarrebbe sotto il Comune di Cinisello Balsamo. La rabbia dei monzesi

Niente M5 in città? Hq Monza scrive a Salvini
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Dopo il colpo di scena dei due possibili lotti per la M5 che sarebbe una beffa per Monza che vedrebbe la Lilla fermarsi a Bettola (quindi sotto il territorio di Cinisello Balsamo), Hq Monza ha scritto al ministro Salvini e al presidente di Regione Lombardia Fontana.

La beffa per Monza: M5 fino a Bettola

Emerso il problema degli extracosti (589 milioni di euro in più servirebbero per completare tutta la linea) e avanzata l'ipotesi di fare partire un primo lotto di lavori con la cifra già finanziata, Hq Monza all'ipotesi che la città non abbia davvero una linea che la attraversi ma che si fermi alle porte, ha deciso di inviare due missive molto dure al ministro dei Trasporti Matteo Salvini e al presidente di Regione Lombardi Attilio Fontana. Sono Stato e Regione, infatti, gli unici enti che possono coprire gli extracosti per realizzare tutta la linea con le sue sette fermate monzesi (o almeno fino alla stazione Fs di Monza).

"Ministro Salvini, lei aveva garantito più di una volta che il prolungamento fino al Nord di Monza si sarebbe fatto, cosa è successo ora?  A Monza e nei comuni brianzoli confinanti siamo a dir poco sorpresi e amareggiati", scrive Hq Monza.

L'appello a Salvini: "Fondi per la M5"

Da qui l'appello a Salvini in una lunga missiva:

Si dice che, per l’intero progetto, mancano 600 milioni e che lo Stato è disposto a metterne solo 300. Ma come… Per altri si tirano in ballo Pnrr,
Metro+, Cassa Depositi e Prestiti, fondi vari, per Monza invece niente. Ci raccontano la favola che si comincia da un primo lotto, poi si farà il secondo. Ma pensate che i cittadini non conoscano la storia delle grandi opere mai completate in questo Paese? Intanto vediamo che miliardi continuano a piovere sul ponte dello stretto, altre decine di miliardi vanno all’Alta velocità. E a Milano, dopo i fondi per M4, leggiamo che altri milioni sono stanziati per prolungare la M1 sino a Baggio e che si progetta la M3 sino a Peschiera. Per non dire delle decine di milioni che lo Stato
versa da sette anni come aiuto gestione alla Metropolitana di Brescia. E per non parlare infine di Napoli, dove le nuove stazioni metrò sono opere d’arte costose affidate a famosi architetti. Non ci fraintenda: non critichiamo e non siamo invidiosi, complimenti per tutto questo impegno nel resto d’Italia. Però Monza - Le ricordiamo - è la città della Lombardia con più inquinamento da traffico, lo dicono le Agenzie che si occupano di ambiente. A Monza si muore di più per malattie alle vie respiratorie, lo dicono Organismi europei indipendenti. Ma Monza non è Cenerentola, è tra i primi tre comuni migliori contribuenti fiscali in Italia. E allora: non diteci che 600 milioni spalmati su 6/7 anni sono impossibili. Quando c’è la volontà politica, sono somme che si trovano eccome. Possiamo chiederLe che, oltre alle promesse ripetute, ci sia finalmente e seriamente la volontà e ci siano i fondi necessari per realizzare questo prolungamento di metrò sino al Nord di Monza?

La lettera per Fontana

Hq Monza non le manda a dire nemmeno al presidente di Regione Lombardia, definendo "inaccettabile" quello che sta accadendo e chiedendo di non fermarsi a Bettola dal momento che i monzesi pagano già il "prezzo" di un deposito impattante come quello che si farà a Casignolo, quello sì in territorio monzese.

Perchè si parla di realizzare solo la tratta da Bignami a Cinisello Bettola, come
piace da sempre alla solita Milano, senza dare nulla a Monza e anzi caricando sul
territorio della nostra città un enorme deposito treni. Ma le pare una cosa giusta e corretta?  Tutto è pronto per la gara d’appalto, quando Milano capofila all’ultimo momento annuncia che mancano 600 milioni. Cosa normale per tutte le grandi opere, o no? Gli assessori regionali al bilancio e alle infrastrutture dicono che non sanno dove trovare i soldi. Intanto vediamo che la Regione rovescia milioni a palate su
Pedemontana e che avete realizzato senza perdere tempo infrastrutture eccellenti a Varese e Bergamo. Anche per Brescia vi siete preoccupati, per quella metropolitana che da sette anni trasporta poco e costa tanto. Leggiamo che siete anche ben disponibili economicamente per la metrotranvia della Valsabbia bresciana. Non ci fraintenda: non critichiamo e non siamo invidiosi, complimenti per tutto l’impegno nel resto della Lombardia. Ma Monza? A Monza niente. E Monza e Lissone-Muggiò, dove la M5 potrebbe arrivare utilmente, i pendolari continuano a stare sui convogli di Trenord come bestie ammassate, mentre a decine nelle ore di punta non riescono nemmeno a salire. Non diteci, per favore, che, insieme allo Stato, non potete trovare 600 milioni da spalmare su 6/7 anni. Quando c’è la volontà politica i soldi si trovano. Per altre città lombarde succede eccome. Possiamo allora chiedere a Lei che, dopo anni di promesse e lungaggini, ci sia finalmente e seriamente la volontà di realizzare questo prolungamento di metrò come da progetto integrale, cioè sino al Nord di Monza?

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