Il commento dopo l'incontro pubblico a Burago

"Non è possibile dire no a Pedemontana, ma sulla tratta D Breve ci sono margini di trattativa"

Federico Romani (Fdi) ha parlato a margine dell'incotnro che si è tenuto a Burago mercoledì sera: "Appoggeremo proposte immediatamente realizzabili come il potenziamento della tangenziale est".

"Non è possibile dire no a Pedemontana, ma sulla tratta D Breve ci sono margini di trattativa"
Pubblicato:
Aggiornato:

“Abbatteremo i no ideologici su Pedemontana e appoggeremo proposte immediatamente realizzabili e senza spreco di risorse pubbliche come il potenziamento della tangenziale est nella nuova ipotesi di tratta D breve” queste le parole del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Federico Romani a fronte dell’incontro tenutosi nella giornata di mercoledì a Burago di Molgora fra i sindaci del Vimercatese.

"Non è possibile dire no a Pedemontana, ma sulla tratta D Breve ci sono margini di trattativa"

“Parlare di Pedemontana significa sgomberare il campo dai continui slogan ideologici che in questi mesi stanno invadendo giornali e social. No, non è possibile dire di no a Pedemontana - come qualche esponente politico vorrebbe far credere. Il progetto delle tratte B 2 e C sono immediatamente esecutivi e i lavori potranno partire nel primo trimestre 2023. Sulla tratta D, invece, ci sono margini di trattativa. Per questo motivo, come ho già avuto modo di sottolineare nei diversi incontri sul territorio coi sindaci, la soluzione migliore è il potenziamento della tangenziale est. Il progetto di Pedemontana della tratta D Breve, è l’unico che possa ancora essere rivisto”.

Il primo incontro a Burago

Come detto nella serata di mercoledì si è tenuto a Burago, nella sala consiliare del Municipio, primo di una serie di incontri con la cittadinanza proprio sul tema Pedemontana. A preoccupare le realtà locali è soprattutto la tratta "D breve", quella cioè che collegherà Vimercate (svincolo di Velasca, la fine della tratta C) con Agrate, all'altezza dello svincolo della Teem. La proposta avanzata da Burago al tavolo tecnico della Regione è quella di interrare totalmente il tracciato previsto sul territorio. Una strada "in trincea" che dovrebbe quanto meno limitare l'impatto a livello paesaggistico.

Seguici sui nostri canali
Necrologie