Non espulso per il Covid ha rapinato una donna: ora sarà rimpatriato

Scarcerato dopo una serie di reati non era stato rimpatriato perché aveva contratto il Covid e nel frattempo ha trovato il tempo di mettere in atto un'altra rapina. Venerdì finalmente il Questore della Provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ha disposto il collocamento al Cpr di Roma  del marocchino di 52 anni con condanne sia per reati contro la persona che contro il patrimonio e di due cittadini tunisini di 19 anni, con a carico precedenti per furto con strappo.

Una lunga sfilza di reati

 Il  marocchino è stato rintracciato venerdì durante un controllo  a Monza in piazza Cambiaghi, in Italia da numerosi anni era già destinatario di altri provvedimenti di espulsione ai quali non ha mai dato esecuzione, con a carico condanne per gravi reati sia per furto che per rapina, oltre alla condanna per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale. Il cittadino marocchino infatti aveva maltrattato e picchiato, in diverse occasioni, l’ex convivente, di nazionalità straniera, procurandole anche gravi lesioni e per questo era stato condannato a due anni e 10 mesi di reclusione. Aveva poi abusato anche dell'ex compagna italiana, violentandola e picchiandola in un casolare abbandonato di Monza ed era stato condannato ad altri 3 anni e 8 mesi di reclusione.

Scarcerato alla fine del mese di novembre dalla Casa Circondariale di Cremona, non era stato possibile accompagnarlo in patria in quanto era positivo al Covid. E così il 13 gennaio scorso aveva messo a segno a Seveso  una rapina: prendendo il cellulare a una 77enne dopo averla sbattuta contro il muro.

Alla fine tutti rimpatriati

Anche il cittadino tunisino, giunto in Italia clandestinamente a giugno del 2021, si era subito reso responsabile in concorso con l'altro connazionale, di furto con strappo ai danni di un'anziana, oltre al possesso per uso personale di sostanze stupefacenti.

Per i due cittadini stranieri, illegalmente in Italia, il Questore di Monza e Brianza, ha così disposto il trattenimento presso il Cpr di Roma, ove sono stati accompagnati dagli agenti sabato 14 gennaio 2023. Lì, grazie ai posti messi a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, gli stranieri saranno trattenuti per il tempo necessario all’esecuzione del provvedimento espulsivo per un ulteriore e definitivo allontanamento dal territorio nazionale.