Verano Brianza

Non piace il Polo della Salute nell’ex Pozzoli

Coro di proteste da parte di commercianti, cittadini, anziani

Non piace il  Polo della Salute nell’ex Pozzoli
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Vibranti proteste contro l'Amministrazione di Verano Brianza che vuole acquistare all’asta l’immobile dove aveva sede il supermarket fallito. Commercianti, cittadini e anziani «difendono» il centro storico dove vogliono che restino gli ambulatori medici.

Le perplessità dei commercianti e  dei cittadini

Non è ancora stato acquistato all'asta e già quello che dovrebbe diventare il Polo della Salute, fa discutere i cittadini. E non poco.

Dagli anziani ai commercianti del centro le perplessità e le critiche su questa importante operazione che l'Amministrazione comunale sta per mettere a segno sono molte. La paura più grande dei negozianti è che il centro si possa svuotare sempre di più decentrando i servizi sanitari fuori dal nucleo storico del paese e di conseguenza ci possa essere  una forte ricaduta su tutte le attività commerciali che si trovano tra via Preda, via Umberto I. Sono invece preoccupati della distanza gli anziani che vivono in centro, che sarebbero costretti a  spostarsi con le auto per raggiungere gli ambulatori medici in via della Cooperazione.

«Seppur lodevole, l'idea di aprire un Polo della salute in via della Cooperazione è secondo noi sbagliata, poichè  lontana dal centro dove vivono molti anziani, che sarebbero costretti a farsi accompagnare da qualcuno per andare dal medico. Spostando gli ambulatori, poi, ne risentirebbero molto anche i commercianti, già in sofferenza da un centro paese spento, poco abbellito: perchè invece non realizzare il Polo della salute nell'ex oratorio maschile?» ha spiegato Simona Palmieri, rappresentante dei commercianti e consigliere d'opposizione.

Investimento azzardato, secondo Fratelli d'Italia

Critiche arrivano anche dal presidente del circolo di Fratelli d'Italia, Carmelo Grova, che ritiene  "un investimento azzardato», quello che sta portando avanti l’Amministrazione.

«Non abbiamo un ufficio catasto, poiché decentrato a Besana Brianza, un punto di aggregazione per le persone e nuove attività commerciali, forse sarebbe meglio usare anche più fondi per le scuole, la sicurezza, le famiglie, i giovani. Il tessuto sociale ed economico rischia di abbassarsi molto e la priorità è evitare tutto ciò. Bisognerebbe evitare di improvvisarsi imprenditori e battersi per il proprio territorio per i propri cittadini con progetti ponderati».

 

Il sindaco

Ai tanti dubbi e perplessità dei commercianti ed anziani del centro, risponde il sindaco, che si sta preparando all'asta online che si terrà il 2 marzo.  Il primo cittadino Samuele Consonni insieme alla Giunta da tempo lavorano a questa operazione, supportati dalla consulenza di tecnici e professionisti.

«La scelta di creare un Polo della Salute è frutto di  colloqui ed esigenze specifiche che sono arrivate al Comune da parte dei medici e di Asst, circa un anno fa - spiega -  i medici di base si sono rivolti a noi per chiedere degli spazi diversi per le loro attività sanitarie  e si è pensato ad un progetto ad ampio respiro, individuando l'area ex Pozzoli market, della quale il Comune è già proprietario del terreno». Operazione dunque ponderata anche in un ottica di risparmio.   «L'Amministrazione ha il dovere di tenere conto anche dell'aspetto economico, ciò non toglie però che l'attenzione verso il centro paese e i servizi necessari sia altrettanto forte, ecco perchè   lavoreremo anche su altri progetti. Da quello che riguarda la riqualificazione della corte Maggioni con mini alloggi per anziani, al parco di via Piave che sarà pensato in modo da essere molto attrattivo e diverso rispetto agli altri parchi, un modo anche per potare famiglie giovani in centro. Tengo a sottolineare però che Verano non è solo il centro: gli anziani e le famiglie della Valle, di via San Giuseppe, della Caviana o di via Turati non vivono in centro e si spostano per andare dal medico o a fare spese; i servizi sanitari però credo che siano più importanti rispetto ad altre cose, ce ne siamo accorti durante la pandemia, e creare un Polo della salute organizzato e funzionale darebbe al nostro paese una marcia in più».

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