Non solo Pedemontana: a Bernareggio si discute anche sulla "tangenzialina"
Botta e risposta tra centrodestra e centrosinistra sul progetto che porterà alla realizzazione di una bretella per lo smaltimento del traffico che sorgerà all'interno del Parco Pane
Non solo Pedemontana. A Bernareggio infatti si discute anche sulla "tangenzialina" che attraverserà il paese e anche sul ruolo dell'assessore all'Ambiente, Angela Marcella, candidata alle prossime elezioni regionali e finita nel mirino del centrodestra.
Non solo Pedemontana
A sollevare la questione è stato il consigliere della Lega, Stefano Tornaghi, che in occasione dell'ultimo Consiglio comunale ha chiesto lumi riguardo la realizzazione della tangenzialina di Bernareggio. Parliamo di un'opera prevista per alleggerire i flussi di traffico che dovrebbe innestarsi nei pressi della rotonda del supermercato Conad e raggiungere la zona industriale che si trova al confine con Vimercate.
"Considerando che la tangenziale di Bernareggio si sviluppa all'interno del Parco Pane, troviamo contraddittorio che l'assessore all'Ambiente, Angela Marcella, contesti Pedemontana, ma per le stesse ragioni non contesti la tangenzialina di Bernareggio. Perché questa mancata posizione in merito? Quali sono le vostre intenzioni a riguardo? In caso di stralcio, inoltre, come si sopperirà all'opera visto che le analisi del traffico la rendono necessaria?"
"Opera necessaria, ma non ad ogni costo"
Sul tema è intervenuto il sindaco Andrea Esposito che ha ribadito la necessità della bretella, ma ad alcune condizioni:
"Ribadiamo la nostra posizione: abbiamo sempre sostenuto che la tangenzialina esterna sia necessaria. Abbiamo però sostenuto allo stesso modo che essa non può esserci propinata come soluzione al traffico interno mettendo sull'altro piatto della bilancia la sua realizzazione a qualsiasi costo e avere così un pugno nell'occhio senza considerare la vocazione ambientale dell'area coinvolta. Nel 2023 è possibile trovare un compromesso tra le due cose. Le risorse economiche in questo caso diventano un investimento. A mio avviso questa non è altro che una polemica meramente strumentale in vista delle elezioni regionali. A dimostrarlo è il fatto che del tema Pedemontana abbiamo già discusso un mese e mezzo fa in Consiglio, ma allora non era stato fatto alcun riferimento alla tangenzialina."
Il ruolo dell'assessore
Un riferimento alle elezioni non casuale visto che all'imminente tornata elettorale risulta candidata anche l'assessore Marcella, in lista con il Partito Democratico. In campagna elettorale, quest'ultima, si è presentata come presidente del Parco Pane: ruolo che però è attinente all'Assemblea consortile dei sindaci e non del Consiglio di amministrazione. Una sfumatura rimarcata non solo dai consiglieri di centrodestra, ma anche dal circolo di Fratelli d'Italia del Vimercatese:
"Ci ha colpito il fatto che il sindaco Esposito abbia egli stesso chiarito che l’assessore Marcella non sia effettivamente il presidente del Parco Pane, titolo di cui si è recentemente fregiata durante i dibattiti pubblici nei quali rappresentava le tematiche ambientali - sottolinea Massimiliano Pispisa, esponente del circolo - L’assessore fa parte di una Giunta, quella di Bernareggio, a favore della realizzazione di una tangenziale nel contesto del parco Pane, ma in merito alla stessa non sembra fare pervenire alcuna preoccupazione riguardante l’impatto ambientale o consumo del suolo. Perché? Forse perché non è oggetto di campagna elettorale? Forse perché non è un’opera pubblica proposta dai partiti della coalizione di destra? Eppure il contesto ambientale è lo stesso"
La proposta di Fratelli d'Italia
Pispisa poi prosegue:
"In merito alla citata tangenziale, il nostro circolo ha proposto alcune migliorie come quella di riconsiderare il tracciato al fine di ridurre la parcellizzazione dei fondi agricoli, uno sviluppo in trincea ed una modifica dei punti di accesso per una migliore indirizzo dei flussi di traffico; tale opera è secondo noi di fondamentale importanza nello scenario Vimercatese a completamento delle strade extraurbane permettendo di restituire una corretta dimensione ai centri urbani. Quello che però è il vero fatto rilevante, è che l’intervento del consigliere Tornaghi ha scoperto le carte in mano al Partito Democratico facendo notare che oggi viene manifestato il disappunto riguardo al piano economico di Pedemontana ignorando che la defiscalizzazione dell'opera è stata di fatto approvata dal Governo Renzi. Insomma, solo chi è senza peccato potrebbe scagliare la prima pietra e sembra strano che il Partito Democratico di pietre ne stia scagliando tante"