Notte in tenda con gli studenti contro il caro-affitti, «ma non mi sono mai lamentata di fare la pendolare»

Quando ha risposto alle domande del giornalista del Corriere della Sera, di certo non immaginava che la sua breve intervista l’avrebbe catapultata sulle prime pagine di alcuni quotidiani, con una vasta eco sui media nazionali ma anche sui social. Alice Melideo, universitaria 20enne, è finita «nel mirino» di penne importanti come Maurizio Belpietro, direttore de La Verità, e Giovanni Sallusti, direttore di Libero, che hanno criticato le parole della studentessa costretta alla «vitaccia» della pendolare da Seregno a Milano (e ritorno).

Notte in tenda con gli studenti contro il caro-affitti, «ma non mi sono mai lamentata di fare la pendolare»

La vicenda ha avuto origine giovedì della scorsa settimana sulle colonne del Corriere della Sera, che ha affrontato il tema del caro-affitti dando voce agli studenti universitari che dormivano in tenda in segno di protesta. Fra le interviste è comparsa quella della giovane seregnese, che mercoledì ha trascorso la notte in una canadese piantata davanti al Politecnico di Milano per solidarietà con i colleghi.

La ragazza studia fumetto all’Università triennale di illustrazione e tutti i giorni raggiunge in treno Milano per seguire le lezioni. Al Corriere la ragazza ha dichiarato che, terminate le superiori, aveva cercato una casa «ma non mi conveniva. Ho provato a dividere le spese con un’amica. Il budget era di 450 euro a testa, ma i prezzi sono ben superiori e non voglio chiedere aiuto ai miei». Nell’intervista ha aggiunto che la vita da pendolare «è pesante» e per questo la protesta degli universitari «è la battaglia di tutti».

Parole che l’indomani sono state riprese da una parte della stampa senza risparmiare severe critiche e persino sarcasmo. Come Sallusti, che ha titolato su Libero: «Che vitaccia. L’odissea di Alice verso Milano? 25 km in treno», definendo la sua «una straziante storia».

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(nelle foto l’intervista della studentessa sul Corriere della Sera, titoli e articoli anche su Libero e La Voce)

La replica di Alice dopo gli articoli sui giornali

Finita inaspettatamente nell’occhio del ciclone mediatico, abbiamo interpellato Alice che ha voluto chiarire il proprio pensiero.

«Appena ho visto il titolo sul Corriere della Sera ho capito che non rappresentava le mie parole - ha spiegato la studentessa, che si è diplomata al liceo artistico Modigliani di Giussano - L’intervista, che non volevo neppure rilasciare, è stata fraintesa e sono contenta di potermi spiegare al Giornale di Seregno. Non ho mai parlato di budget. Non ho mai pensato che la mia sia una vitaccia e non mi sono mai lamentata: vado in bicicletta alla stazione e prendo il treno per Milano. Peraltro inizio le lezioni alle 10, mentre conosco dei colleghi che iniziano alle 8 e non arrivano in tempo se vengono da lontano. Sulle lunghe distanze può essere un problema anche il ritardo dei treni, questo ho detto».

La 20enne ha aggiunto che «due anni fa avevo dato un’occhiata veloce alle case di Milano, ma senza cercarla seriamente perché non ho un lavoro. E rispetto a due anni fa gli affitti sono cresciuti ancora, peraltro non te li regalano nemmeno qui a Seregno: quindi il problema è reale e diffuso».

"C’è solidarietà fra i giovani per una causa giusta"

La studentessa, al primo anno di università, ha preferito evitare di curiosare sui Giornali e Internet dopo il polverone sollevato dall’intervista. Troppo clamore, perché «si è cercato di creare un personaggio e di far passare gli studenti per viziati. Ma c’è solidarietà fra i giovani per una causa giusta».
Per l’inaspettata (e indesiderata) pubblicità, la notte successiva Alice non è riuscita a dormire. Anche se era nel letto di casa e non nella tendina vicino al Politecnico per sostenere la battaglia degli studenti contro il caro-affitti...

(nella foto di copertina Alice Melideo, studentessa universitaria di 20 anni, che vive a Seregno)