Una coppia di Meda

Nozze d'oro per il parrucchiere e la bidella, un amore più forte della malattia

Il matrimonio tra Giuseppe Oricchio e Lidia Santomauro dura da mezzo secolo: "Ci prendiamo cura l'un l'altro".

Nozze d'oro per il parrucchiere e la bidella, un amore più forte della malattia
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Nozze d'oro per lo storico parrucchiere Giuseppe Oricchio e l'ex bidella Lidia Santomauro di Meda. Un amore che dura da mezzo secolo, più forte perfino della malattia.

Nozze d'oro per Giuseppe e Lidia

Quando Lidia gli chiede «Giuseppe, sai che giorno è oggi?», lui non risponde. La sua mente negli ultimi anni è annebbiata dall’Alzheimer e i momenti di lucidità stanno diminuendo a poco a poco. Ma poi ecco che gli si illuminano gli occhi mentre rivolge alla sua dolce metà un sorriso che contiene tutto l’amore del mondo. E le parole non servono più, il sentimento che li lega da mezzo secolo è tutto racchiuso in quello sguardo. Il 26 agosto hanno tagliato un traguardo speciale, quello delle nozze d’oro, l’ex parrucchiere Giuseppe Oricchio, 77 anni, e la storica bidella dell’Istituto Milani, Lidia Santomauro, 72. Il loro matrimonio, «tra alti e bassi, momenti belli e brutti come capita a tutte le coppie», dura da cinquant’anni. Il loro segreto? «Ci prendiamo cura l’un l’altro e nei momenti difficili cerchiamo di farci forza a vicenda».

Un amore nato tra Vallo e Massa della Lucania

Reciprocità è la parola chiave del loro rapporto, nato anni fa tra Vallo e Massa della Lucania, in provincia di Salerno. «Io abitavo a Vallo e ho conosciuto Giuseppe, che da Massa da tempo si era trasferito a Meda, grazie a suo fratello Vittorio - racconta Lidia tuffandosi nei ricordi - All’inizio era lui che mi faceva il filo, ma a me piaceva di più Giuseppe, ne ero rimasta affascinata perché assomigliava ad Al Bano. E poi era sempre sorridente, scherzoso e molto galante». La scintilla è scoppiata subito e negli anni la fiamma dell’amore non si è mai spenta. I due hanno suggellato il loro amore il 26 agosto 1971 nella loro terra d’origine, poi si sono trasferiti a Meda, prima in viale Brianza, poi in via Trento e infine in via Colombara, dove abitano tuttora. Sono molto conosciuti in città: Giuseppe ha lavorato fino a pochi anni fa come parrucchiere dai Morandi, mentre Lidia è stata una bidella dell’Istituto Milani.

Lidia è sempre accanto al marito malato di Alzheimer

Genitori di Davide, Massimo e Fabio, nonni premurosi di Giuseppe, 7 anni, e padroni di Mia, una vispissima chihuahua, per anni hanno condiviso la passione per il ballo liscio, che li ha resi ancora più affiatati. Dopo aver raggiunto il traguardo della pensione, nel 2016 avevano deciso di tornare in Campania, «ma poi Giuseppe si è ammalato e siamo tornati a Meda in modo che potesse essere assistito al meglio», spiega Lidia. Negli ultimi anni Oricchio deve fare i conti con l’Alzheimer e il Parkinson, ma al suo fianco, a sostenerlo e a prendersi cura di lui e della sua fragilità, c’è sempre Lidia. «Mi si stringe il cuore a vederlo così, mi rendo conto che vive nel suo mondo e mi rallegro per quei pochi momenti in cui è presente e mi capisce. L’amore è anche questo: stare vicini nonostante tutto, essere più forti anche della malattia».
E loro ne sono la dimostrazione: «Durante il viaggio di nozze mi ero sentita male, avevo avuto un collasso, e Giuseppe, pur di farmi mangiare qualcosa, mi imboccava dandomi gli omogeneizzati. Proprio come ora, a distanza di cinquant’anni, sto facendo io con lui».

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