Nubifragio a Meda, Santambrogio chiede lo stato d’emergenza
I cittadini e i titolari di attività produttive che hanno subito danni strutturali agli immobili sono invitati a trasmettere i dati entro sabato.
La Giunta comunale di Meda ha avviato oggi, 2 novembre 2023, le procedure per richiedere lo stato di emergenza per l’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito il territorio martedì e ha provocato l'esondazione del Tarò, stanziando nel contempo le prime risorse economiche necessarie.
Nubifragio a Meda, Santambrogio chiede lo stato d’emergenza
Il sindaco Luca Santambrogio fa sapere che il Comune ha avviato una raccolta delle informazioni dei danni strutturali subiti agli immobili, utile per le successive richieste di contributi qualora il Governo riconosca lo stato di emergenza. I cittadini e i titolari di attività produttive che hanno subito danni strutturali agli immobili sono dunque invitati a trasmettere entro le 18 del 4 novembre 2023 queste informazioni:
- dati e recapiti del proprietario del bene danneggiato
- descrizione esaustiva dei danni subiti completa di fotografie
- quantificazione sommaria delle spese da sostenere o sostenute
Il Comune ha messo a disposizione un modello che è scaricabile dal sito istituzionale che va compilato in tutte le sue parti e inviato via mail alla casella emergenzameda@comune.meda.mb.it. Le segnalazione dei danni subiti saranno poi trasmesse a Regione Lombardia.
Il punto della situazione dopo il nubifragio
L'Amministrazione comunale fa il punto sugli interventi fatti:
"Gli inquilini delle case comunali con abitazioni inagibili in via Rho, via De Amicis e via Scultori Fantoni sono stati evacuati e sono stati eseguiti numerosi interventi di pulizia delle vie interessate dal fango. Ai residenti del condominio di via Solferino, al civico 58, saranno riservati posteggi senza limite orario. Sono continui i contatti con le autorità scolastiche, a partire dall'asilo nido, per una chiusura immediata in caso di necessità".