Nubifragio, danni per 75 milioni di euro. Poca speranza per i ristori

C'è poca speranza di vedere ristori. I danni sul territorio per i nubifragi di luglio ammontano a 75 milioni di euro, il Comune di Monza ne ha già spesi 1,5 milioni per riparare i danni (e non basteranno nemmeno), ma come molti altri Comuni potrebbe non vedere un soldo né da Roma né dalla Regione.

Conta dei danni e investimenti

L’assessore al Bilancio Egidio Longoni intanto ha annunciato un investimento di 1 milione di euro dal fondo di riserva e dal fondo rischi, affiancato da altri 475.573 euro per gli interventi di somma urgenza e di ulteriori 650.000 euro per la messa in sicurezza e la pulizia della città. E ha spiegato:

"Il Comune di Monza ha regolarmente presentato al Governo nazionale le schede Rasda per un importo totale di 75 milioni di euro, che comprendono un terzo di spese per i privati, un terzo sul Parco, Autodromo, Golf e Villa Reale e un terzo per il patrimonio pubblico.  Come ente Comunale abbiamo richiesto al Governo lo stato di emergenza per calamità naturale. Ad oggi non abbiamo ricevuto né una risposta sullo stato di emergenza, né gli aiuti economici richiesti. I Comuni lombardi colpiti dallo stato calamitoso sono in difficoltà e vanno aiutati, non abbandonati. Sarà uno sforzo importante ripristinare quanto si è danneggiato in città".

Poca speranza per i ristori

Dei 6,5 milioni di euro stanziati dal Pirellone per gli interventi effettuati nelle scuole e negli asili secondo la procedura della somma urgenza, Monza non avrà nessun contributo, perché la procedura è stata seguita solo per la situazione dell’Arengario, dell’ex Tpm e delle case comunali di via Giotto in cui c’era un pericolo imminente.
Ovviamente privati e Comune sono in attesa anche di capire quanto risponderanno le assicurazioni per i danni. «Noi abbiamo centinaia di richieste di sinistri aperti dai cittadini con l’assicurazione per rivalersi con il Comune», ha aggiunto Longoni.

I dubbi però restano su quanto Monza potrà riavere e a farlo presente incalzando il Governo Meloni è stata Lab Monza. Spiega il consigliere comunale Francesco Racioppi:

"Abbiamo chiesto al vicesindaco Longoni se Regione Lombardia, e soprattutto, il Governo Meloni, abbiano aiutato economicamente il Comune di Monza per la gestione post-nubifragi, considerando anche gli investimenti considerevoli dell’ente Comunale. A fronte di un grande sforzo economico e non solo del Comune, lascia senza parole l’immobilismo della Destra nazionale e regionale. Attilio Fontana e Giorgia Meloni vogliono veramente lasciare da soli i Comuni colpiti dall’emergenza climatica? Nessun Comune ha la forza economica per affrontare situazioni del genere".