Seregno

Nuova palestra e Palastadio, sei milioni dal Pnrr

Ammessi al finanziamento statale il progetto dell’impianto sportivo previsto in via Otto Marzo e la ristrutturazione del palasport in via Gramsci.

Nuova palestra e Palastadio, sei milioni dal Pnrr
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Due progetti di edilizia scolastica presentati dal Comune di Seregno sono stati ammessi alle linee di finanziamento del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. In ordine alla presentazione delle domande, si sono posizionati come quattordicesimo e quarantaquattresimo su un totale di trecentodieci ammessi per la Lombardia.

Nuova palestra e Palastadio, sei milioni dal Pnrr

Il primo progetto è quello della realizzazione della nuova palestra scolastica e polifunzionale in via Otto Marzo, per un importo complessivo di 1,4 milioni di euro. Il secondo riguarda i lavori di demolizione e ricostruzione del PalaStadio di via Gramsci, per un investimento totale di 4,8 milioni di euro. Entrambi gli impianti sportivi saranno al servizio della scuola media Mercalli e del liceo Parini, ma verranno utilizzati anche dalle associazioni sportive seregnesi. Gli interventi sono già programmati e ritenuti indispensabili fra le infrastrutture della città per il mondo sportivo.
Per la nuova palestra è in fase di redazione il progetto esecutivo, mentre per il PalaStadio è ormai prossimo l’avvio dello studio di fattibilità. La predisposizione dei documenti progettuali è stata determinante per partecipare alla richiesta di fondi del Pnrr, che rappresenta un fattore di accelerazione nella realizzazione delle opere.

Soddisfatto il sindaco Rossi

«Sono 310 i progetti presentati in Lombardia relativi alla tipologia 4 del patrimonio scolastico - commenta il sindaco, Alberto Rossi - I nostri due progetti sono stati ammessi e tra l’altro in una posizione di graduatoria particolarmente importante. Un motivo di soddisfazione, perché Amministrazione e uffici hanno dimostrato di essere in grado di cogliere le opportunità importanti come quella del Pnrr: la nuova palestra di via Otto Marzo e il rinnovo del PalaStadio sono interventi di cui la città ha davvero bisogno. Ovviamente c’è ancora molto da lavorare per centrare l’obiettivo completo, ma questo primo risultato non può che darci rinnovato slancio per proseguire nella nostra azione. Ugualmente siamo pronti ad essere propositivi anche sulle altre linee del Pnrr».
Intanto, di recente la Giunta regionale ha approvato la delibera con la quale ha aggiornato il programma degli interventi per la ripresa economica del cosiddetto Piano Lombardia.

Metrotramvia Milano Seregno

Nell’elenco figura un investimento di cinque milioni di euro a beneficio di Città Metropolitana per la metrotramvia Milano - Seregno, in particolare per la modifica del capolinea di via Milano da collegare con la stazione ferroviaria: lo chiede da tempo l’Amministrazione per creare un hub di interscambio con le linee ferroviarie.

Allo studio ci sono diverse soluzioni tecniche, sulle quali dovranno trovare una decisione condivisa gli enti coinvolti: Città Metropolitana (committente dell’opera), Regione Lombardia, Rfi, Comuni di Seregno e di Milano.

«Perché la nuova palestra su un’area verde?»

Le perplessità delle associazioni ambientaliste locali, a partire dal Wwf, sul nuovo impianto sportivo che verrà realizzato in via Otto Marzo, dietro all’edificio che ospita le scuole medie Mercalli e il liceo Parini in zona stadio.
«Nelle scorse settimane abbiamo incontrato l’Amministrazione e visionato il progetto ormai definitivo - spiega Zeno Celotto, volontario del Wwf - Rispetto alle intenzioni originarie, almeno non si tratta di un palazzetto ma di due tensostrutture coperte, quindi il consumo di suolo è stato ridotto e questo è positivo».

Rimane la costruzione su un’area verde. Secondo i dati dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), Monza e Brianza è la provincia italiana con il maggior consumo di suolo e «in questo contesto si sceglie di edificare su uno dei pochi terreni verdi rimasti in città, fondamentale per la tutela della biodiversità, invece di valorizzarlo. Non era possibile un'alternativa diversa per le palestre?».
Dito puntato soprattutto sulla mancanza di confronto con il Comune. «Avremmo preferito un coinvolgimento maggiore sul progetto, che ha visto un dialogo solamente con le associazioni sportive. Piuttosto di correre, meglio fare qualcosa in meno ma con maggiore coinvolgimento».

La richiesta delle associazioni ambientaliste è il recupero di porzioni di suolo edificato pubblico.
«Ci sono diverse aree su cui si potrebbe lavorare, dai parcheggi inutilizzati in periferia alle aree gioco o cementificate nei parchi. L’ideale sarebbe proprio partire da un censimento di queste zone, per fare dei ragionamenti in merito. Ricordiamo che uno dei punti del programma elettorale della Giunta Rossi è l’agevolazione di interventi di demolizione, ricostruzione o ristrutturazione, utilizzando il suolo già edificato».

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