Monza

Oca uccisa al parco, è polemica

Giorgio Riva presidente dell’Enpa: «Servono più controlli, troppa gente se ne frega e nessuno multa».

Oca uccisa al parco, è polemica
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Un cucciolo di oca ammazzato e un altro ferito al parco della Villa Reale. Il responsabile è un cane lasciato colpevolmente libero senza guinzaglio dal suo proprietario. Il fatto ha destato parecchio scalpore fra gli amanti degli animali e fra i semplici frequentatori della vasta area verde perché da tempo vengono segnalate situazioni di pericolo e disagio causate proprio da cani liberi. L’aggressione fatale è avvenuta di prima mattina venerdì e subito la notizia è circolata con conseguente corollario di comprensibile indignazione.
Sul posto si sono recati tempestivamente i Park Angels per verificare, ma per il piccolo pennuto ormai non c’era più niente da fare. L’altra ochetta, invece, si è rifugiata a protezione da mamma e papà: non è in pericolo di vita anche se lo shock dev’essere stato grande.

Oca uccisa al parco, è polemica

Sull’accaduto ha preso posizione l’Enpa, per voce del suo presidente Giorgio Riva: «Denunciamo da tempo immemore queste situazioni al limite della sopportazione. I pennuti, siano essi anatre o oche o altri volatili in grado di scappare più agevolmente, sono spesso vittime di attacchi da parte dei cani. E’ la natura, certo, ma ciò non basta a giustificare. All’ingresso del parco ci sono chiarissimi cartelli che obbligano i proprietari di cani a tenerli al guinzaglio e con la museruola, ma in troppi se ne fregano. Proprio nei giorni scorsi sono stato a colloquio con il sindaco per far presente questa situazione. La promessa è che saranno create delle vaste aree di sguinzagliamento, non recintate; ma qui il problema è un altro. Servono controlli da parte di personale qualificato anche a emettere sanzioni. Dentro il parco abbiamo i Park Angels, semplici volontari con pettorina, oppure le Guardie ecologiche che in buona parte sono pensionati. Non possono certo mettersi a litigare con i padroni dei cani, anche perché spesso questi scriteriati sono aggressivi quasi quanto i loro quattrozampe. Se ci fossero invece delle pattuglie di vigili, magari anche in borghese, potrebbero multare e dare una lezione definitiva sul corretto comportamento da tenere. Servono sanzioni pesanti e che si faccia poi circolare la notizia».

Pure una componente dei Park Angels ha espresso simile opinione, seppur sotto tutela dell’anonimato: «Sono molto scossa per l’accaduto. Personalmente ho visto quelle oche covare le uova e ho visto nascere i pulcini. Chi lascia il cane senza guinzaglio e senza museruola andrebbe multato pesantemente».

Anche l’internauta Roberto Civati ha un suggerimento per provare a risolvere la situazione: «Perché non trasmettere una segnalazione a tutti i candidati sindaci alle elezioni? Piffer, Pilotto, Mariani, Allevi... (...) C’è chi lascia liberi i cani senza museruola, c’è chi non raccoglie le deiezioni, c’è chi getta le lettiere dei gatti per strada. Cominciamo con drastiche sanzioni, almeno entrano soldi utili a coprire le varie spese comunali».
Insomma sembra proprio che i possessori animali domestici andrebbero istruiti con precise spiegazioni e al limite qualche educativa multa, a mo’ di esempio per tutti.

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