Limitata l’attività della sala operatoria

Oculistica, situazione critica all'ospedale di Desio

All’ospedale Pio XI un altro medico ha lasciato, la direzione generale: «Non c’è alcuna volontà di chiudere»

Oculistica, situazione critica all'ospedale di Desio
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Limitata l’attività della sala operatoria, sospese le prenotazioni e le visite: situazione critica per l’Oculistica. Un destino annunciato per il reparto dell’ospedale Pio XI di Desio, che parte da lontano, con l’accorpamento a Monza, determinato dalla legge 23, che nel 2015 aveva ridisegnato i confini delle aziende sanitarie in Brianza. Da quel momento i primariati a scavalco, il trasferimento delle apparecchiature nel presidio sanitario del capoluogo - situazione più volte denunciata - avevano iniziato quel percorso di depauperamento che ha portato le difficoltà odierne. Da struttura complessa l’Oculistica del Pio XI è passata a Unità semplice e neppure con la costituzione dell’Asst Brianza, nonostante gli appelli, le battaglie contro il depotenziamento dell’ospedale cittadino, il reparto è stato rinforzato.

Oculistica, situazione critica all'ospedale di Desio

I medici se ne sono andati uno dopo l’altro, un altro ha lasciato a fine febbraio. Ridotti gli interventi per le varie patologie oculari (come ha spiegato l’Asst Brianza due volte a settimana vengono eseguiti dal primario di Vimercate nel nosocomio di Desio).

Sono diverse, poi, le segnalazioni di persone, soprattutto anziani, che non sanno più a chi rivolgersi.

«Vimercate è lontana, non è facilmente raggiungibile. Non è un ospedale comodo per noi che viviamo nella Brianza ovest», è uno dei commenti che ci ha riferito più di un paziente. Da quanto risulta, poi, l’ultimo bando per reclutare nuove forze è andato deserto. Con l’inizio del 2024, quindi, il destino dell’Oculistica del Pio XI è incerto finché non saranno individuate nuove risorse.

Non è comunque l’unico reparto del presidio cittadino che negli ultimi anni ha subito dei tagli consistenti. Stesso destino per l’Anatomia patologica, per l’Ematologia, per l’Oncologia, per la Pneumologia.

Le battaglie per salvare l’ospedale cittadino sono state fatte, in prima linea c’è il Comitato ovest Brianza Antonio Colombo, che da anni si sta dando da fare, portando il tema all’attenzione della direzione sanitaria, dei sindaci, dei rappresentanti regionali:

«La Brianza ovest con quasi 500mila abitanti deve essere sostenuta». Di recente il Cobac ha anche sollecitato uno studio per la realizzazione di un padiglione necessario per aumentare il numero dei posti letti per i ricoveri, la media è di meno di un letto ogni mille abitanti. Al momento tra gli interventi che dovranno essere messi in cantieri è previsto il raddoppio del Pronto soccorso, con il polo delle urgenze, per cui c’è stato lo stanziamento di sedici milioni di euro, ma i tempi di realizzazione non sono ancora stai fissati.

La risposta di Asst Brianza

La direzione generale dell’Asst Brianza, da noi contattata, ha così spiegato:

«Siamo consapevoli della condizione dell’Oculistica a Desio: si tratta di una situazione che abbiamo ereditato e alla quale stiamo cercando di porre rimedio, con tutte le forme che la Pubblica Amministrazione ci mette a disposizione, seguendo i tempi delle procedure. Non vi è alcuna volontà di chiudere il reparto di Oculistica di Desio».

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