Road to 2026

Olimpiadi invernali, Regione Lombardia: visibilità per il nostro territorio ed esempi positivi per i giovani

La Lombardia al centro della sfida olimpica e paralimpica: seconda puntata del format della Regione per raccontare il grande evento sportivo con gli assessori Tironi e Beduschi

Olimpiadi invernali, Regione Lombardia: visibilità per il nostro territorio ed esempi positivi per i giovani

Orgoglio e responsabilità per un grande evento che sarà una importante occasione di visibilità per il nostro territorio e permetterà di mostrare esempi positivi ai giovani. Questo il messaggio lanciato nella seconda puntata del format “Road to 2026 – La Lombardia al centro della sfida olimpica e paralimpica”, realizzato dalla Regione per raccontare l’avvicinamento ai giochi invernali che prenderanno il via il prossimo 6 febbraio.

Olimpiadi: visibilità per il nostro territorio ed esempi positivi per i giovani

Nel secondo video gli assessori Simona Tironi (Istruzione, Formazione, Lavoro) e Alessandro Beduschi (Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste) hanno risposto alle domande del giornalista Giovanni Bruno.

 

“Siamo orgogliosi di ospitare le Olimpiadi nella nostra regione – ha esordito l’assessore Tironi – Ci abbiamo creduto e lavorato con impegno per portare a casa un risultato importante, attraverso investimenti sul territorio che ci permette di esprimere le nostre eccellenze”

“Un’occasione speciale per raccontare le unicità della nostra regione, da Milano alla Valtellina – ha confermato l’assessore Beduschi – Possiamo far conoscere a milioni di potenziali visitatori le bellezze e ricchezze del nostro territorio, ad esempio Bormio e Livigno con la loro particolare identità e storia, paesaggi meravigliosi e prodotti unici”.

Gli atleti che si affronteranno sul ghiaccio e sulla neve sono anche un importante esempio per i giovani, come conferma l’assessore Tironi:

“Come Regione riteniamo fondamentale portare nelle scuole esempi e testimonianze che insegnino alle ragazze e ai ragazzi come sacrificio e impegno siano necessari per raggiungere i propri obiettivi, e come affrontare e rialzarsi dalla sconfitte, in questo gli sportivi – olimpici e paralimpici – sono un esempio importante. Viviamo in un mondo dove le fragilità si fanno sempre più presenti e lo vediamo nella dispersione scolastica. Cerchiamo di rispondere a queste esigenze con diversi progetti, come lo sportello ‘Scuola in ascolto’: ad esempio solo sulla provincia di Brescia su circa 67mila studenti in un anno hanno chiesto supporto quasi la metà”.

In questa puntata di “Road to 2026” viene anche raccontata la storia della fiaccola olimpica, che è già in viaggio per raggiungere Milano il 6 febbraio 2026. La tradizione della staffetta della torcia nasce nel 1936, ma quella per i giochi invernali risale al 1952. La nuova fiaccola per questa edizione è stata ideata in Lombardia, come racconta Andrea Cassi, architetto dello studio Carlo Ratti Associati, che ha disegnato la torcia realizzata da Versalis.

E certamente essere un tedoforo e vedere la fiamma passare per i nostri territori è una grande emozione, come ha sottolineato l’assessore Beduschi: “Poterla vedere ad esempio passare per Mantova ci rende molto orgogliosi e arricchisce il senso di appartenenza a una comunità che ha saputo creare un grande evento come questo”.

Fiaccola che arriverà, come detto, a Milano ma che prima attraverserà l’Italia e la Lombardia, facendo rimbalzare le immagini del nostro territorio in tutto il mondo: “E’ un sogno che si avvera – ha concluso Tironi – Questo comporta anche un senso di responsabilità perché tutto sia pronto, per fare questo regalo a tutti i cittadini e poter dire con soddisfazione ‘ce l’abbiamo fata’”.

Gli assessori regionali Alessandro Beduschi e Simona Tironi