Seconda edizione

Oltre 250 partecipanti alla Pastasciutta Antifascista

Il presidente della sezione locale di Anpi "Questi successi confermano l'impegno costante dell'ANPI sul fronte della Memoria, della Storia e della cultura"

Oltre 250 partecipanti alla Pastasciutta Antifascista
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Ospitata dall'Oratorio San Giorgio di Limbiate, con il Patrocinio dall'Amministrazione comunale e l'adesione della Rete delle Associazioni cittadine, venerdì 25, la seconda edizione della Pastasciutta Antifascista, organizzata dalla locale Sezione Anpi.

Oltre 250 partecipanti alla Pastasciutta Antifascista

Non meno di 250 i partecipanti fra cui alcune decine di palestinesi e arabi di varia nazionalità: un numero che sottolinea l’importanza e l’impatto di questa iniziativa, fanno gli sapere gli organizzatori. Ospiti della serata Muhammed Saleh, giovane palestinese residente a Limbiate e Alessandro Pollio Salimbeni, vicepresidente ANPI Nazionale.

Alle 19.30 in punto è cominciata la distribuzione gratuita di bruschette e subito dopo è stata servita l'attesa Pastasciutta Antifascista. Letteralmente a ruba le 100 lattine della Gaza cola disponibili: in tanti dopo averne consumato il contenuto hanno voluto conservare la lattina per farne un portaoggetti e per avere sempre presente il messaggio di solidarietà che una semplice lattina è riuscita a trasmettere.

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Con la vendita delle lattine e la sottoscrizione volontaria a favore della costruzione, a cura di Emergency e ANPI, di un presidio medico nei pressi di al-Mawashi in Palestina, l'organizzazione è riuscita a raccogliere 500 euro. La serata si è conclusa con gli attesi interventi degli ospiti.

Tra gli ospiti che sono intervenuti durante la serata Muhammed Saleh, protagonista di un intervento appassionato e a tratti commovente.

"I bambini morti in questi due anni di occupazione israeliana nella Striscia di Gaza non sono mai stati meno di 20/25 al giorno, é come se ogni giorno per 365 giorni all'anno - ha tristemente constatato Saleh- venisse soppressa una intera classe di Scuola elementare".

E' stato Alessandro Pollio Salimbeni, Vicepresidente nazionale ANPI a chiudere la serata denunciando l'odierna irrilevanza degli interventi degli organismi preposti al rispetto del Diritto internazionale a cominciare dall'ONU per poi finire con l'assenza che si registra, in questi tempi, di forti pressioni dell'opinione pubblica mondiale contro guerre e genocidi.

"Cosa diversa -ha sottolineato- di quanto accadeva negli anni '60 e '70 del secolo appena trascorso in cui si registra la presenza di grandi Movimenti di massa contro le minacce nucleari e le guerre a cominciare da quella in Vietnam".

Per chi lo ha voluto è stata possibile visitare la vicina "Chiesetta delle biciclette", il Museo storico allestito dal Signor Vettorato, che proprio in occasione della Pastasciutta Antifascista ne ha disposto l'apertura straordinaria fino a tarda sera.

Il presidente dell'Anpi: "Successo straordinario"

"Successo straordinario dell’edizione 2025 della Pastasciutta Antifascista a Limbiate che, quest’anno, ha visto una partecipazione ancora più lusinghiera della già soddisfacente edizione dello scorso anno tenuta nel parco della Comunità di Montebello" - ha commentato Rosario Traina, Presidente dell'Anpi di Limbiate.

"Questi successi confermano l'impegno costante dell'ANPI sul fronte della Memoria, della Storia e della cultura in cui anche sedersi a tavola insieme nello spirito di Casa Cervi unisce.
La presenza di un così nutrito pubblico ha reso questo evento un vero e proprio simbolo di unità e solidarietà e ha inviato un messaggio forte e chiaro: siamo uniti contro il fascismo e per la promozione di una società più giusta e inclusiva e insieme difendiamo i valori fondamentali della nostra Costituzione.
Elementi basilari del successo di quest’anno sono stati sia l’impegno dei volontari, almeno una decina fin dalla prima mattinata del 25 che, instancabili e pieni di entusiasmo, hanno reso possibile realizzare l'Evento a dimostrazione di una convinta volontà antifascista unitaria in cui servire un piatto di Pastasciutta, per noi, non è solo testimonianza e incontro, ma impegno politico e culturale”.

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