Caldo e disagi

Ondate di calore, il Piano Operativo di Ats Brianza punta a proteggere i più fragili

Sono circa 15mila i soggetti a rischio particolarmente elevato sul nostro territorio

Ondate di calore, il Piano Operativo di Ats Brianza punta a proteggere i più fragili
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Sono circa 15mila i soggetti a rischio particolarmente elevato sul nostro territorio, in caso di ondate di calore. Un numero già alto, che lo diventa ancor di più se si considera il totale dei soggetti a rischio potenzialmente più elevato della media: il totale circa 340.000 persone.

Ondate di calore, quanti a rischio in Brianza?

I numeri sono quelli diffusi in queste ore dalla Struttura di Epidemiologia di Ats Brianza che ha analizzato la popolazione potenzialmente a rischio elevato in caso di ondate di calore.

Sono stati presi in considerazione valori rilevanti quali le caratteristiche personali e sociali (come età superiore a 75 anni, isolamento, dipendenze), condizioni di salute (come cardipatie, malattie polmonari, consumo di alcuni farmaci), caratteristiche ambientali e aspetti di tipo socioeconomico - specificano dalla Struttutra Epidemiologia di ATS.

Numeri davvero da non sottovalutare dunque, persone che in questa prima settimana di caldo forte su tutto il territorio provinciale, devono prestare particolare attenzione e ricevere la giusta assistenza. Ecco perché Ats Brianza ha fatto sapere di aver predisposto un piano di interventi per alleviare le problematiche legate al caldo estivo nei soggetti fragili.

Ondate di calore, il Piano Operativo di Ats Brianza punta a proteggere i più fragili

Anzitutto, al fine di offrire ai cittadini informazioni e orientare nella rete dei servizi, è stato istituito il numero Verde Emergenza Caldo 800 008 300  attivo dal lunedi al venerdi dalle 09.00 alle 16.30. 

Inoltre, come spiega il Direttore Generale di Ats Brianza Michele Brait, “ATS Brianza ha predisposto il Piano Operativo emergenza caldo, così da favorire la messa in campo di interventi finalizzati a proteggere la popolazione a maggior rischio di danni conseguenti a ondate di calore: anziani, persone affette da malattie croniche, persone che vivono da sole o in condizioni abitative inadeguate, ecc. Il Piano Operativo si rivolge a tutti gli attori della rete dei servizi invitandoli, ognuno per le propria area di competenza, ad intrapendere azioni preventive e mirate a favore della popolazione maggiormenete esposta al rischio e la diffusione delle informazioni ha un ruolo importante”.

Sul sito dell’ATS – continua il Direttore Generale – è stato pubblicato il materiale informativo sul tema delle ondate di calore, il collegamento al sito di ARPA Lombardia per la consultazione del bollettino Humidex e i numeri utili ai quali i cittadini pssono rivolgersi per orientarsi nella rete dei servizi, ricevere consigli, ottenere supporto ecc. Al fine di favorire la massima diffusione delle informazioni, per tutta l’estate pubblicheremo sui social network aziendali il materiale informativo mirato, finalizzato alla protezione dal rischio di diverse categorie di persone: anziani, bambini piccoli, ospiti in centri assistenziali, ecc. Infine, il Piano operativo emergenza caldo è stato inviato a: Prefetture, ASST, Croce Rossa e Croce Bianca, Comuni e CSV, oltre che agli erogatori (Centri Diurni disabili, Centri Socio Educativi, Residenze Sanitarie Assistenziali, Servizi di Formazione all’Autonomia, Erogatori ADI ecc.) e alle Aziende di vari settori produttivi. Non bisogna infine dimenticare che anche gli animali di affezione devono essere oggetto di attenzione”.
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