Operai come fantasmi: residenti ostaggio del cantiere
In via Guareschi ancora una volta i lavori si sono stoppati. Ora le famiglie però vogliono chiarezza
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Operai spariti a Lissone nel cantiere di prolungamento di via Guareschi con viale Valassina.
Che fine hanno fatto gli operai?
Residenti ostaggi di un cantiere che, al momento, risulta fermo da settimane. Dovevano essere finiti prima di Natale i lavori per il prolungamento di via Guareschi verso viale Valassina (il controviale che costeggia la Statale 36). Ma degli operai, da giorni e settimane, non c’è nemmeno l’ombra.
Lo sa bene Patrizia Scarpino, che da sempre si fa da portabandiera delle rimostranze dei residenti dei complessi che si affacciano anche lungo via Sacconi.
I lavori dovevano iniziare a settembre, a parte la posa della segnaletica di cantiere poco è stato visto. I lavori dovevano finire nei mesi scorsi, erano anche stati annunciati. Ma tutto si è di nuovo fermato, con evidenti disagi anche per noi che abitiamo in questa zona.
Ha spiegato al Giornale di Monza.
Una storia lunga e ormai nota
Una vicenda che, ormai, ha del paradossale. I lavori erano stati messi a bando lo scorso agosto per un importo di ben 284mila euro.
L’intervento che tecnicamente sarebbe dovuto partire lo scorso autunno prevede la realizzazione della strada di collegamento tra via Sacconi e via Guareschi.
L’opera è prevista in due lotti: il primo sarà quello della via Guareschi fino alla complanare Statale 36. Il lotto successivo, via Sacconi, sarà realizzato dopo aver concluso il primo lotto.
Ma per ora, oltre al cantiere desolatamente vuoto, non c’è nulla.
I lavori dovrebbero essere già finiti
Lavori che in tutto avrebbero dovuto impiegare un paio di mesi di cantierizzazione. Un’opera attesa da anni che andrebbe ad alleggerire il traffico su via Cilea e a garantire un maggior deflusso da e verso lo svincolo della Statale Valassina.
Il cantiere era stato poi allestito tra novembre e dicembre del 2024 e, secondo le rassicurazioni del Comune, l’intervento si sarebbe dovuto concludere al massimo all’inizio del 2025.
L’intera lavorazione rientra in un progetto presentato nel giugno 2020 che prevedeva (oltre alla riqualificazione della vecchia Cava dell’Anas con la relativa realizzazione di un’area verde e di uno spazio per il deposito dei mezzi dell’azienda) anche realizzazione del prolungamento di via Sacconi con viale Valassina.
La replica dell'assessore
Un intervento che più volte era stato sollecitato - anche dalle colonne del nostro giornale - dai residenti che da anni aspettano anche l’asfaltatura della strada.
E’ vero, i residenti hanno ragione, ci sono ritardi e il cantiere si è bloccato. L’azienda purtroppo è “latitante” e sta prendendo tempo, siamo in costante contatto per trovare una soluzione. L’azienda che si è aggiudicata i lavori ci ha chiesto una proroga. Al momento infatti il cantiere è fermo anche a causa del maltempo.
Ha confermato, dando ragione agli abitanti della zona, il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Oscar Bonafè.
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