Operazione "Empty Wallet", sequestrate auto di lusso per un valore di oltre un milione e mezzo di euro
Prosegue l'indagine che nel scorso gennaio aveva già portato ad un ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, degli arresti domiciliari e dell’obbligo di firma nei confronti di 14 persone

Procedono le indagini – condotte sotto l’egida della Procura della Repubblica brianzola – dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Monza
Brianza nel contesto del commercio di autovetture che, nello scorso gennaio, avevano già portato ad un ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, degli arresti domiciliari e dell’obbligo di firma nei confronti di 14 responsabili gravemente indiziati di essere i promotori ovvero compartecipi di una associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di truffa e autoriciclaggio.
Operazione "Empty Wallet", sequestrate auto di lusso per un valore di oltre un milione e mezzo di euro
All’esito dei più recenti riscontri investigativi svolti, le Fiamme Gialle brianzole sono nuovamente intervenute per eseguire, su delega della Procura della Repubblica di Monza, un ulteriore provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal G.I.P. presso il Tribunale del capoluogo, nei confronti di uno dei predetti responsabili, gravemente indiziato di appropriazione indebita di 8 autovetture di lusso per un valore complessivo di oltre 1,5 milioni di euro.
Più in particolare, gli approfondimenti eseguiti dagli investigatori del Gruppo di Monza hanno consentito di disvelare come l’imprenditore, dopo aver stipulato contratti di leasing destinati a non essere onorati, avesse poi ceduto in “sub-locazione” – violando i termini contrattuali – le automobili di grossa cilindrata, appropriandosi indebitamente delle stesse ed impedendone la restituzione alla società finanziaria proprietaria.
Le auto sequestrate
Tra le autovetture oggetto del provvedimento ablativo, due Lamborghini Urus, una Mercedes G63AMG, un Land Rover Range Sport, un Land Rover Defender e tre Audi (modelli RSQ5, RSQ3 e RS3), rintracciate e sottoposte a sequestro in varie località – Monza, Cinisello Balsamo (MI), Roma, Genova, Anzio (RM) e Ariano Irpino (AV) – del territorio nazionale.
L’azione di servizio, svolta in stretta sinergia con la Procura delle Repubblica di Monza, sotto la direzione e il coordinamento del Comando Provinciale Monza Brianza, testimonia l’impegno quotidianamente profuso dal Corpo, quale presidio della sicurezza economico-finanziaria, ai fini della repressione delle condotte illegali e della conseguente aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati.
Per la condotta illecita al vaglio della competente A.G., sulla base del principio di presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna, a cui seguirebbe obbligatoriamente la confisca del profitto dei reati allo stato accertati.