Ordine del giorno per difendere la memoria di Cesarino Monti
Richieste di chiarimenti e scuse dal Comune di Ceriano Laghetto

Andrà in votazione durante il prossimo Consiglio comunale di Lazzate l’ordine del giorno che chiede la “tutela della memoria del senatore Cesarino Monti”.
Un ordine del giorno per difendere la memoria di Cesarino Monti
Il documento fa riferimento a spiacevoli episodi verificatisi nello scorso mese di aprile a Ceriano Laghetto e alle successive dichiarazioni rilasciate in forma ufficiale e pubblica da un assessore dello stesso Comune.
In premessa si evidenzia che “la statura politica e morale di Cesarino Monti è stata universalmente riconosciuta e testimoniata con numerose benemerenze, come quella provinciale del “Beato Talamoni” e lazzatese con la “Pila d’oro”. La sua influenza e la sua azione politica e amministrativa, si è estesa ben oltre i confini locali, divenendo personaggio noto e apprezzato in diverse parti del territorio nazionale”.
"I fatti contestati - si legge nella nota del Comune di Lazzate - sono diversi a partire dall’aprile scorso quando l’incisione sulla facciata riportante l’iscrizione dedicata al Senatore Cesarino Monti, posta presso l'Arengario a lui intitolato nel Comune di Ceriano Laghetto, è stata gravemente, deliberatamente e inspiegabilmente coperta da un manifesto relativo alla mostra "Attivare la Memoria", promossa dalla Provincia di Monza e della Brianza in collaborazione con il Comitato Pietre d'Inciampo di Monza e Brianza”.
"Si evidenzia inoltre che lo stesso Arengario di Ceriano Laghetto viene spesso indicato senza il nome completo “Arengario Cesarino Monti” e che “un Assessore del Comune di Ceriano Laghetto, durante una seduta di Consiglio Comunale ha dichiarato pubblicamente e candidamente che l'amministrazione di Ceriano Laghetto sta valutando la possibilità di revocare alcune intitolazioni, tra le quali ha espressamente citato anche l'Arengario intitolato a Cesarino Monti”".
Una richiesta di scuse ufficiali
L’ordine del giorno - si legge ancora nella nota del Comune di Lazzate - "chiede una censura e una condanna degli episodi citati e impegna il Sindaco di Lazzate ad inviare al Sindaco di Ceriano Laghetto la richiesta di scuse ufficiali, il chiarimento sulle intenzioni rispetto all’intitolazione dell’Arengario Cesarino Monti e garantire l’uso della denominazione completa dello stesso in tutte le comunicazioni. Inoltre si impegna il sindaco a chiedere al presidente del Comitato Pietre d’Inciampo Monza Brianza di fornire spiegazioni sulla mancanza di denominazione e sull’episodio citato. C’è inoltre l’impegno ad inviare copia del documento al Presidente del Senato della Repubblica e ad altri organi e istituzioni di rilevanza nazionale, regionale e provinciale".
“Quanto accaduto qualche settimana fa a Ceriano Laghetto è gravissimo e l’assordante silenzio che ne è seguito, coperto solo dal tentativo maldestro di qualche politico di parte di minimizzarne la portata, rende necessaria una presa di posizione ferma e decisa di tutta la comunità lazzatese, rappresentata dal Consiglio comunale” -dice il sindaco Andrea Monti. “Mi auguro che la difesa della memoria di Cesarino Monti e di quello che il suo impegno istituzionale ha rappresentato per Lazzate e per la Brianza sia tema in grado di unire i diversi schieramenti politici”.