Otto morti di Covid in sette giorni: record di questa ondata
Colpa di Omicron 5, che mette a rischio anziani e fragili, ma non c'è da allarmarsi più del solito
Otto morti Covid in sette giorni all’ospedale San Gerardo. Si è toccato il record di decessi di questa ondata di Omicron 5 nella settimana dal 18 al 24 luglio.
Ecco i dati Covid: otto morti in più
Abbastanza stabili, invece, gli altri dati a partire dagli accessi al Pronto soccorso, ben 1696 di cui 166 con sintomatologia Covid che hanno portato al ricovero di 12 persone. I ricoverati, in leggero aumento ancora, sono 71 di cui: 21 in Malattie infettive, due in Terapia intensiva, 6 in sub intensiva respiratoria e 42 in altri reparti. Una situazione insomma che deve destare prudenza soprattutto in anziani e fragili che sono tra i più colpiti, ma non allarme.
La posizione di Bonfanti
Ben spiega il professore Paolo Bonfanti, primario di Malattie infettive: «L’aumento dei numeri dei decessi non deve sorprendere. Sappiamo dalle precedenti ondate che non è mai sincrono con la salita della curva ma avviene un po’ dopo. L’aumento dei ricoveri riguarda soprattutto persone ricoverate per altre ragioni, che scoprono accidentalmente di avere contratto l’infezione. Seppure la curva dei contagi sia in decrescita, la circolazione del virus è ancora molto elevata con una incidenza abbondantemente superiore ai 500 casi settimanali per 100.000 abitanti. Fortunatamente la maggior parte sono asintomatici o paucisintomatici».