Polemica

Parcheggi blu ora anche a San Biagio ed è rivolta

Gli stalli potrebbero diminuire, essere spostarti dall’altra parte della carreggiata e messi a pagamento. Inferociti residenti e commercianti

Parcheggi blu ora anche a San Biagio ed è rivolta
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Posti auto che diventeranno tutti blu (cioè a pagamento) e che potrebbero essere spostati dall’altro lato della carreggiata. Con una probabile conseguente perdita di una quindicina circa di stalli anche a San Biagio, a ridosso del centro di Monza.

Altri parcheggi blu a San Biagio

In via Mosè Bianchi, zona di San Biagio a ridosso del centro) potrebbe presto esserci un piccola rivoluzione parcheggi. Che però non sta raccogliendo il favore di residenti e commercianti.
A sollevare la questione è stato il consigliere di opposizione Stefano Galbiati (Noi con Dario Allevi), nell’ambito della discussione sul Pums (il piano urbano della mobilità sostenibile). Galbiati si è fatto portavoce delle istanze di abitanti ed esercenti della parallela di via Appiani (che parte da piazzale Citterio, per giungere fino all’incrocio con le vie Prina e Zucchi).

Una strada già ora molto trafficata e che presenta notevoli criticità. Ciò che chiede il consigliere Galbiati è, in primis, «chiarezza su quanto verrà realizzato». «Il Comune non ha prodotto alcun documento in merito, le informazioni che abbiamo giungono dai tecnici di Monza Mobilità che hanno effettuato un sopralluogo qualche giorno fa - ha spiegato - E ciò che è emerso a domanda diretta, è stato che, oltre a eliminare le strisce bianche e il disco orario a favore delle strisce blu, cosa già prevista, tutti i posti verranno spostati nel lato opposto a dove si trovano ora. Sembra anche che questo intervento sia imminente, visto che potrebbe essere realizzato in concomitanza con la riasfaltatura della strada, prevista a breve».

Dunque, spalle a piazza Citterio e guardando verso il semaforo che interseca via Prina, i parcheggi potrebbero passare da sinistra a destra.

La protesta del quartiere

Decisione che sta sollevando non poche perplessità. «In primis perché ci sono molti più passi carrai - ha osservato il consigliere Galbiati - E ciò porterebbe inevitabilmente a una riduzione nel numero degli stalli. Abbiamo stimato che potrebbero essere circa 15 i posti auto che andrebbero persi». Ma sul piatto c’è anche una questione di sicurezza. «La viabilità diventerebbe molto più pericolosa, visti gli innesti delle strade, come ad esempio da via Parini».

Un «taglio» che, osserva Stefano Galbiati, «renderà la situazione ancora più delicata nel momento in cui, così come è previsto nel Pums, verrà allargata la Ztl del centro storico, toccando anche una parte di San Biagio. Sono contrario in generale all’estensione delle strisce blu, ma se proprio le si devono fare, che almeno, per quanto riguarda via Mosè Bianchi, si lascino i posti dove sono ora».
Una richiesta condivisa da Alberto De Giuli, che oltre ad abitare ha anche lo studio in via Mosè Bianchi e Emanuela Mazza, anche lei residente, oltre che titolare di un negozio lungo la strada. «I posteggi sono sempre andati bene così come sono ora, perché andarli a cambiare?», ha osservato De Giuli. «La strada è stretta e mettere i parcheggi sul lato in cui ci sono gli esercizi commerciali di certo renderà più complicate le manovre dei fornitori», ha aggiunto Mazza.

Il nodo, ha concluso il consigliere Galbiati, «è che in tutto ciò manca un’adeguata comunicazione. Le informazioni a nostra disposizione sono quelle riferite dai tecnici di Monza Mobilità in occasione del sopralluogo effettuato. Ho chiesto spiegazioni in Aula, ma ancora non ho avuto risposte».

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