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Parco chiuso, ma Springsteen è confermato

I fan si stanno ammassando ai cancelli che tra poco potrebbero essere aperti

Parco chiuso, ma Springsteen è confermato
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Il Parco di Monza non ha ancora riaperto (anche se sembra questione di poco), eppure the show must go on. Il concerto di Bruce Springsteen di stasera martedì 25 luglio è confermato, nonostante i disastri del maltempo, le piante abbattute, i disagi viabilistici e ferroviari (ieri danni ci sono stati anche sulla ferrovia). E in molti si chiedono come faranno i fan a raggiungere Monza martoriata dal maltempo, con molte vie chiuse e treni sospesi (le indicazioni per la gestione dell'evento pre maltempo erano qui).

La situazione al Parco

"Dopo gli ultimi temporali della scorsa notte sono in corso gli interventi di ripristino necessari a riportare piene condizioni di sicurezza in città", ha intanto fatto sapere il Comune.

Sono 15 le squadre straordinarie allertate dal Servizio Giardini operative da questa mattina, e un centinaio le segnalazioni complessive ancora da trattare; 150 gli interventi completati durante la notte, per rimuovere piante e alberi caduti.

Anche al Parco di Monza le squadre, con l'ausilio di 45 tecnici forestali, stanno completando la rimozione degli ultimi alberi e rami per liberare i viali di accesso verso il prato della Gerascia: a breve saranno aperti i varchi per consentire l'accesso ai tanti fan che hanno già raggiunto Monza per il concerto di stasera.

"Sentita la Prefettura e le autorità preposte alla sicurezza, infatti, il Parco risulta agibile e le condizioni di sicurezza idonee per accogliere le 70.000 persone attese in città", ha assicurato il sindaco Paolo Pilotto.

Se infatti, il Parco è chiuso da venerdì al pubblico, gli organizzatori hanno comunque potuto entrare ad allestire il Palco nei giorni scorsi.
«Stiamo lavorando perché sia una giornata memorabile per tutti e sono certo che lo sarà - ha spiegato Claudio Trotta, fondatore di Barley Arts e organizzatore del concerto di Bruce Springteen - Siamo in perfetta sintonia con tutte le istituzioni locali monitorando continuamente l’evoluzione meteorologica che sicuramente ci disturberà ancora oggi ma senza impedirci di proseguire in sicurezza negli allestimenti necessari».

Elicottero in volo per una ricognizione

Dalla Questura inoltre fanno sapere che:

"In previsione dell’apertura dei Filtraggi ed degli accessi al pubblico prevista alle ore 14, per assistere al concerto di Bruce Springsteen, il Questore della Provincia di Monza e Brianza, Marco Odorisio, unitamente al Sindaco di Monza , Paolo Pilotto, a bordo dell’elicottero della Polizia di Stato del 2^ Reparto Volo di Milano, stanno effettuando una ricognizione aerea dall’alto del Parco e della città di Monza, al fine di monitorare la situazione generale e l’afflusso dei 70mila spettatori che stanno raggiungendo il capoluogo brianzolo per assistere al concerto del cantautore Bruce Sprengsteen in occasione della conclusione del tour europeo 2023".

Le polemiche sul concerto di Springsteen

s springsteen concerto parco

Non si placano intanto le polemiche. Mentre i fan sono stati fatti assiepare lungo gli accessi chiusi proprio in questo momento, sui social in molti stanno chiedendo un passo indietro, ma esattamente come accadde per l'Emilia, quando il concerto si tenne comunque nonostante l'alluvione che mise in ginocchio la Regione, anche davanti alla Monza martoriata dal maltempo, il Boss suonerà.

Gli ambientalisti intanto  puntano il dito contro un maxi-concerto che, oltre che a mettere a rischio il patrimonio naturalistico del Parco, deve fare i conti con il meteo non certo clemente.

Ecco il parere di  Bianca Montrasio, portavoce e presidente del Comitato Parco di Monza

E’ una decisione irresponsabile quella di proporre la conferma dell’evento, chi lo fa si prende una grossa responsabilità. Ci sono ancora decine e decine di alberi potenzialmente pericolosi, è una questione di sicurezza. Sono previste piogge anche nei prossimi giorni, come si fa a pensare di organizzare un evento del genere nonostante le previsioni meteo? - Poi c’è anche la questione ambientale, a chi giova organizzare un evento di questo tipo? E’ ormai chiaro che il Parco di Monza e la Gerascia non siano uno spazio idoneo e adatto a concerti o grandi eventi, nessuno mette in dubbio la necessità organizzare questo tipo di manifestazioni in città, ma serve una alternativa valida per non mettere a rischio il nostro Parco. Perchè una volta per tutte non si pensa di utilizzare lo Stadio per questi concerti o altre aree più adatte? Forse era davvero il caso, anche e soprattutto alla luce delle avverse previsioni meteo e di quanto accaduto nei giorni scorsi, valutare un annullamento del concerto. Non ci resta che sperare in bene.

Sassoli "È proprio il caso di dire che il nuovo ritmo di Monza è: Canta che ti passa”

Nelle ultime ore infatti sono arrivate anche le dure parole della consigliera regionale monzese Martina Sassoli (Lombardia migliore):

“Mentre Milano chiude i parchi per il pericolo temporali , Monza non solo apre il suo, ma permetterà a 80mila persone di assistere ad un concerto con tutti i problemi di sicurezza che ciò comporta. Ma non è finita. La Regione Lombardia alla luce di quanto successo in queste ore si appresta a chiedere lo stato d’emergenza a causa di calamità naturali. Oltre 100 milioni i danni già quantificati, cifra che è destinata a salire vertiginosamente nelle prossime ore” - ha dichiarato Martina Sassoli di Lombardia Migliore.

“Monza è stata piegata da quattro nubifragi che si sono abbattuti sulla città in sole 72 ore e sta ancora contando i danni diffusi, ma la preoccupazione prioritaria del sindaco è stata quella di autorizzare ugualmente il concerto di Bruce Springsteen nel parco affermando che è “in sicurezza”. Probabilmente lo è il pratone della Gerascia, ma non si può dire lo stesso del resto della città. Alberi abbattuti ovunque, pendolari bloccati sui treni, vie impraticabili, famiglie sfollate, un intero quartiere messo in zona rossa per rischio ambientale da amianto. Un crescendo rossiniano di disagi. Eppure, il “concertone” del boss targato Usa deve essere fatto per forza. ” - ha commentato Martina Sassoli - “È proprio il caso di dire che il nuovo ritmo di Monza è: Canta che ti passa”.

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