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Parco: pronto a riaprire l'ingresso dopo le polemiche

Sabato 7 dicembre l'accesso delle Grazie Vecchie a Monza tornerà agibile. Settimana scorsa il cartello di protesta

Parco: pronto a riaprire l'ingresso dopo le polemiche
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Riaprirà sabato  7 dicembre 2024  l’ingresso pedonale al Parco di Monza  delle Grazie Vecchie, chiuso dopo l'esondazione del Lambro.

Riapre l'ingresso del Parco

L’ingresso accanto al Santuario di Santa Maria delle Grazie, chiuso lo scorso 8 ottobre a seguito dell’esondazione del fiume Lambro, tornerà quindi a disposizione dei frequentatori del Parco.  Settimana scorsa un  cartello di protesta per la mancata riapertura era comparso sulla porticina perché questa situazione obbliga i residenti dei quartieri San Gerardo e Libertà a entrare nel polmone verde o dal cancello di via Lecco (nei pressi della cantoniera) o da Porta Monza, a meno che sia aperta la porticina tra tennis ed ex hockey, che dà però sui Giardini reali.

Il fondo stradale danneggiato dalla fuoriuscita delle acque è in parte ripristinato e praticabile, tuttavia la riapertura sarà accompagnata da transenne e apposita cartellonistica per indicare l’obbligo di biciclette a mano nel primo breve tratto e per segnalare la strada dissestata fino al Ponte delle Catene.

L’area interessata era stata oggetto di lavori dopo l’esondazione del 15 maggio 2024, costati 20.000 euro al Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, mediante i quali erano già stati ripristinati il fondo stradale e gli argini fluviali.

La difficoltà della riapertura

Il presidente del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza  Paolo Pilotto ha confermato che nel frattempo i tecnici stanno studiando una soluzione per stabilizzare il sedime della strada, anche attraverso l’utilizzo di nuovi materiali.
Il progetto per la realizzazione di questo intervento dovrà essere sottoposto al parere di Aipo e degli Enti di Tutela.
«Abbiamo avuto tre esondazioni negli ultimi otto mesi - ha spiegato il sindaco Paolo Pilotto - e in luglio abbiamo investito, come Consorzio Parco, 20mila euro in emergenza. Il Lambro, esondando, copre tutto di fango ed è quindi rischioso percorrere l’area a ridosso della porticina. E’ facile scivolare e farsi male. A breve avremo un’interlocuzione con Aipo (l’Autorità di bacino del Po) per concordare altri interventi».

Consorzio e Aipo devono accordarsi sul tipo di lavori da fare, su chi li paga e su chi li appalta, «fermo restando che serve sempre interloquire con la Sovrintendenza» rimarca Pilotto.

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