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Partiti i lavori per il miglio verde, ecco come si trasformerà il viale

L'intervento su viale Libertà a Monza: una svolta green che permetterà la riduzione delle isole di calore e il drenaggio delle acque nel terreno

Partiti i lavori per il miglio verde, ecco come si trasformerà il viale
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Sono iniziati ieri, lunedì 4 novembre 2024, i lavori per il Miglio verde in viale Libertà a Monza. Una svolta green che prevede  il rifacimento delle pavimentazioni dei parcheggi e dei marciapiedi con materiali riflettenti e a basso assorbimento di calore. Questi interventi, assieme alla realizzazione e completamento di spazi verdi in prossimità del Centro Civico Libertà, fanno parte del programma sperimentale d’interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano istituito dal Ministero della Transizione Ecologica.

Gli interventi green

Gli interventi riguardano il tratto di viale Libertà compreso tra la rotatoria di viale Sant'Anastasia a est e via Amerigo Vespucci ad ovest e saranno realizzati con i più innovativi materiali a disposizione. Il progetto propone soluzioni non convenzionali appartenenti alle famiglie dei “Sistemi di Drenaggio Urbano Sostenibile” e “Soluzioni Basate sulla Natura” di depavimentazione.

“Questi lavori – osserva l’assessora all’Arredo Urbano Irene Zappalà che ha ereditato la delega dell'ex assessora Giada Turato - contribuiranno a migliorare la capacità di drenaggio dell’acqua di viale Libertà, aumentando la quantità di suolo permeabile. Più in generale le operazioni di rifacimento o rimozione della pavimentazione rappresentano un elemento determinante nel contrasto al cambiamento climatico e possono garantire, nel lungo termine, un sensibile miglioramento della qualità della vita dei cittadini”.

Il bando del Mite

I lavori di «naturalizzazione» di un tratto di viale Libertà previsti dal progetto «Miglio verde» sono frutto di un bando dell’allora Mite (Ministero della Transizione ecologica) cui il Comune aveva aderito nel 2021-

Il bando puntava a finanziare progetti che favoriscano la riduzione delle isole di calore e il drenaggio delle acque nel terreno e non più in fognatura. Si chiamava «Miglio verde» perché il tratto rinaturalizzato sarebbe stato lungo un miglio ma poi il rincaro dei costi (a parità di fondi a disposizione) ne ha ridotto la lunghezza.

Ad aiutare a rinfrescare anche nuove alberature, che saranno calibrate per non fare ombra alla pubblica illuminazione.

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