Caponago

Passo indietro per il parco urbano di viale Monza: non si farà prima del 2027

I lavori stavano per essere appaltati prima della decisione del sindaco Pollastri: «Intervento solo posticipato»

Passo indietro per il parco urbano di viale Monza: non si farà prima del 2027
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Questo parco non s’ha da fare. Quanto meno non subito. L’Amministrazione comunale del sindaco Mauro Pollastri ha infatti ufficialmente annunciato la decisione di posticipare al prossimo futuro la realizzazione del parco urbano che sarebbe dovuto sorgere sopra viale Monza a Caponago, riprendendo di fatto quello che era il piano d’intervento originale.

Passo indietro per il parco urbano di viale Monza: non si farà prima del 2027

Un progetto, ricordiamo, fortemente voluto dal precedente Esecutivo targato Monica Buzzini con l’obiettivo di ridurre il volume di asfalto, ampliare le opportunità «green» di Caponago e al contempo riunire le due porzioni di paese storicamente divise da un asse viario oggi piuttosto in disuso.

L’intenzione originale era quello di realizzare questa grande oasi di due ettari in concomitanza con un altro grande intervento, ovvero la posa di una vasca volano ad opera di BrianzAcque, che a quel punto avrebbe preso in carico anche il parco. Successivamente però la società del servizio idrico aveva informato l’Amministrazione di voler ritardare l’avvio del maxi progetto, motivo per cui la Giunta del sindaco Buzzini aveva deciso di procedere per conto proprio e anticipare l’avvio dei lavori. Ora, invece, il cambio di rotta, con l’iter (già peraltro piuttosto avviato dato che la Centrale Unica di Committenza aveva anche individuato l’azienda appaltatrice) che è stato interrotto e il progetto rinviato.

«Con apposita delibera abbiamo revocato in autotutela per ragioni di pubblico interesse la gara dei lavori per le opere stradali nell’ambito della riqualificazione di viale Monza - ha spiegato il sindaco Pollastri - Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto una comunicazione di BrianzAcque con la quale la stessa conferma la realizzazione dell’intervento che però viene posticipato al 2027. Torniamo quindi alla primaria intenzione dell’Amministrazione precedente. Realizzare subito il parco e poi rischiare di non avere la vasca volano oppure di dover distruggere questo polmone per eseguire gli altri lavori ci sembrava poco opportuno. Da qui la decisione di ritardare il progetto, che comunque non viene annullato».

Allo stato attuale, dunque, BrianzAcque interverrà a Caponago non prima del 2027 realizzando una vasca di laminazione per prevenire gli effetti degli allagamenti: l’invaso, del valore di 4 milioni di euro, riuscirà a contenere 4500 metri cubi di acqua.

«Non si sarebbe rinunciato a nulla, perché il parco lasciava libera l’area per la posa vasca volano - ha replicato l’ex assessore, oggi in opposizione, Maria Enrica Galbiati - Comunque apprendiamo questa decisione con amarezza, perché riteniamo che sia una cattiveria nei confronti di Caponago e dei caponaghesi. Questo parco rappresentava la terza colonna portante del nostro Pgt che avrebbe permesso di creare una corona di verde intorno al centro abitato. Mi permetto di sottolineare anche che non deve essere BrianzAcque a delineare le linee guida del nostro territorio, ma essendo una partecipata propone interventi e l’Amministrazione li valuta. Noi avevamo intenzione di creare spazi verdi, eliminare aree di calore, dare alla comunità spazi di socialità, attraversamenti pedonali sicuri e piste ciclopedonali che avrebbero collegate le due zone del paese. Senza contare che avremmo riunificato il centro storico con quella che viene chiamata “Corea”, ovvero la periferia di Caponago».

Tutto rimandato, dunque, con il milione di euro già stanziato nei precedenti bilanci che ora tornerà nelle disponibilità dell’ente per dare corso ad altri investimenti.

«Opera già pronta, questa è una “svolta” a U»

Il malcontento dell’opposizione non si è limitata all’aula del Consiglio comunale. Una volta terminati i lavori dell’Assise i consiglieri della civica «Rinnovamento» si sono infatti recati in viale Monza, proprio laddove sarebbe dovuto sorgere a breve il parco urbano voluto dalla precedente Amministrazione. E qui hanno dato vita a una sorta di video-manifestazione per illustrare ai cittadini la situazione.

«La prima “svolta” della nuova Amministrazione è a U - l’affondo dell’ex sindaco Monica Buzzini e della consigliera Maria Enrica Galbiati - Avevamo già progettato questa oasi verde in grado di eliminare 7mila metri quadri, che sarebbe stati resi alla cittadinanza come superficie verde drenante. Dove c’è la vasca non avremmo realizzato opere stratosferiche perché sapevamo che ci sarebbe dovuto essere l’intervento di BrianzAcque, che però avrebbe dovuto lavorare secondo le regole del nostro Comune e del nostro territorio. Questa è svolta a U, una svolta che toglie sicurezza a una porzione del paese che dunque rimarrà isolata. Siamo veramente dispiaciuti di questa decisione».

Poi ancora:

«Il sindaco Mauro Pollastri aveva detto che non avrebbe buttato via nulla dei progetti interessanti - proseguono - Questo era già fatto, finanziato e andato in gara, peraltro dopo essere stato condiviso con aziende e operatori privati. Il progetto è stato spostato a dopo il 2027: sarà questa l’Amministrazione che lo realizzerà?».

La replica del sindaco

Pronta la replica del sindaco Pollastri:

"Pur rispettando la libertà della minoranza di utilizzare i toni che più ritengono opportuni, usare la definizione “cattiveria nei confronti dei cittadini” sia un’espressione che tende ad acutizzare eccessivamente il dibattito politico e che non va nella direzione degli interessi dei cittadini. Noi semplicemente riteniamo che sia prioritario evitare gli allagamenti e gli sprechi di risorse. Entrando nel merito del progetto pongo l’accento sul disegno della vasca volano che mi è stato fornito: oltre al rettangolo sopra l’attuale rotonda (la vera e propria vasca), le linee rosse indicano i lavori di scavo che dovranno essere eseguiti per collegarla alla rete comunale. Appare quindi evidente che, se si fosse realizzato prima il parco, con le piste ciclabili, questo sarebbe stato stravolto da una successiva realizzazione della vasca, con quindi un enorme spreco di risorse e denaro: buona parte delle piste ciclabili, delle strade e il campo di pallacanestro sarebbero stati divelti. BrianzAcque si vide costretta a posticipare l’opera inizialmente al 2025 per delle ragioni precise, non certo per cattiva volontà. Lo spostamento temporale dell’opera al 2027 è stato conseguenza della poco opportuna decisione della vecchia Amministrazione di annullare la convenzione con BrianzAcque; è grazie alla nuova Amministrazione che BrianzAcque ha dato nuova disponibilità alla realizzazione, altrimenti si sarebbe rischiato concretamente che la vasca non si sarebbe mai più realizzata, nemmeno successivamente al 2027".

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