La scoperta

Pedemontana, arrivano (in parte) i soldi dalla Bei ma sulla tratta D-Breve rimane il mistero

I gruppi ambientalisti avevano inoltrato due quesiti alla Banca Europea degli Investimenti sulla compatibilità e sull'erogazione del prestito per Pedemontana.

Pedemontana, arrivano (in parte) i soldi dalla Bei ma sulla tratta D-Breve rimane il mistero
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Parte dei soldi, una prima tranche non meglio quantificata, è arrivata sul conto corrente di Autostrada Pedemontana lombarda da parte della Banca Europea degli investimenti (Bei). Ma rimane il mistero sulla tratta D-Breve poichè, per stessa ammisione della Bei, "al momento non è stato depositato alcun progetto in merito". E' questo quanto emerso durante la conferenza stampa organizzata nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 21 marzo 2025, dagli esponenti di gruppi ambientalisti e associazioni.

Le richieste alla Bei

"Lo scorso  3 marzo avevamo chiesto delucidazioni alla Banca Europea degli Investimenti sul  prestito 554 milioni di euro per la realizzazione dell'infrastruttura autostradale - hanno sottolineato gli ambientalisti - Alla Bei sono stati posti due quesiti: se il prestito sia stato ritenuto compatibile e ammissibile nonostante l’inserimento della “variante D Breve” che ha trasformato il progetto originale e se il prestito sia stato effettivamente erogato, in quale data e con quale atto specifico. Il riscontro della BEI ricevuto in questi giorni, è sommario e non particolarmente dettagliato."

Una richiesta che nasce da una domanda specifica che Roberto Sala, anima degli ambientalisti arcorese, fece a Sabatino Fusco, numero uno di Pedemontana durante l'acceso confronto che venne organizzato a Lesmo.

Proprio in quella sede Sala chiese conto del finanziamento e il direttore generale rispose: "La quota di BEI è stata erogata a dicembre 2024 - aveva replicato Fusco a Sala -  I fondi sono stati incassati e sono sul nostro conto corrente". Dunque, da parte di Fusco, una verità a metà.

"Ancora una volta Apl poco trasparente"

"In risposta alle vostre domande, desideriamo confermarvi che il prestito della Bei, in linea con i prestiti erogati dagli altri finanziatori, è stato parzialmente erogato nel dicembre 2024".  Questo conferma altrettanto "parzialmente" le dichiarazioni di Fusco che in occasione di incontri pubblici, a domande specifiche, comunicava che i soldi del prestito erano sul conto corrente dallo scorso dicembre. Tuttavia si tratta, come dichiarato, di una parte non della totalità della somma chiesta. I comportamenti di Apl sono stati un'altra volta connotati dalla scarsa trasparenza e dal poco rispetto per i cittadini, poiché la soc Autostrada Pedemontana Lombarda non ha mai reso pubblici gli estremi degli atti relativi alla erogazione del prestito né ha mai precisato che si trattava solo di una parte della somma. Tantomeno nessuna informazione è giunta rispetto all’erogazione di fondi da parte degli altri organismi (Cassa Depositi e Prestiti e privati). I soci di Apl, che sono soggetti Pubblici, dovrebbero imporre di rimediare a questa situazione".

La tratta D-Breve

"Desideriamo inoltre informarla che, ad oggi, la Banca non ha ricevuto alcuna notifica formale dell'approvazione da parte delle autorità competenti della nuova Sezione D (la D breve ndr) - hanno continuato gli ambientalisti riportando integralmente quanto risposto dalla banca europea -  Tuttavia, la Tratta D non fa parte del progetto finanziato dalla Bei e pertanto non è previsto l'utilizzo di fondi Bei  per la sua costruzione. Il livello di valutazione dei potenziali impatti sul progetto sarà determinato una volta che tale modifica sarà formalmente notificata alla Banca dal promotore del progetto, in linea con gli obblighi previsti dal Contratto di finanziamento". Su questo passaggio si evincono sostanzialmente due cose:  La tratta D-Breve non fa parte del progetto finanziato dalla Bei per cui i fondi del prestito non possono essere impiegati per quella tratta e si  potrebbe dedurre che la completa erogazione del prestito non è condizionata dalla presentazione o meno e in qualunque tempo di un qualsiasi progetto della tratta D. La parte finale della seconda risposta è venata di qualche ambiguità : i potenziali impatti della modifica progettuale della tratta D sul finanziamento saranno valutati quando il progetto sarà presentato all'Istituto bancario. Un rimando a verifiche successive che avverranno evidentemente a prestito erogato con conseguenze ignote".

 

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