Pedemontana: Carnate nel limbo, sospesa tra la tratta "C" e lo spettro della "D breve"
Passirano rischia di pagare il prezzo più alto a causa della mole di traffico in uscita da Pedemontana: "Stiamo lavorano su tutti i fronti per evitare questa minaccia"

Sospesa nel limbo di Pedemontana. E’ questo il destino di Carnate, letteralmente "intrappolata" tra la tratta C (i cui lavori di sbancamento sono già iniziati) e la "D breve", il cui destino è ancora tutto da scrivere ma fa già paura.
Pedemontana: Carnate nel limbo
L’amara realtà è emersa, una volta di più ieri sera, giovedì 10 aprile, in occasione di un’assemblea pubblica bipartisan organizzata dalla lista di minoranza "Carnate Unita" alla quale hanno preso parte non solo esponenti locali e provinciali del Partito Democratico, ma anche della maggioranza consiliare cittadina.
"E’ un tema sentito da tutte le forze politiche, il cui obiettivo è salvaguardare il territorio e la comunità - l’intervento di apertura del capogruppo di maggioranza, Mauro Spialtini - Da quando ci siamo insediati abbiamo fatto tutto il possibile per fronteggiare questa situazione muovendoci su più livelli: dalle azioni coordinate con gli altri Comuni che saranno impattati dalla “Dbreve” alla richiesta di intervento da parte della Corte Europea. Perché questo di Pedemontana è un progetto che oggi non ha più senso di esistere"
Passirano nella morsa del traffico
Per Carnate, in particolare, il problema riguarda principalmente la frazione di Passirano. Il progetto del maxi svincolo di Velasca, infatti, prevede anche la realizzazione di un peduncolo in uscita verso via Donizetti, al confine con Cascina Corrada: una strada dal calibro ridotto che rischia di dover sopportare una mole di traffico insostenibile in uscita dalla Pedemontana. Non solo, perché oltre a questo, Carnate deve anche badare all’arrivo della "D breve". Una tratta che devasterà il territorio del Vimercatese e il Parco Pane (per un totale di 70 ettari), ma che a oggi non solo non è ancora progettata in maniera definitiva, ma non è nemmeno stata finanziata. Da qui la situazione di limbo nel quale è finita Carnate, che allo stato attuale non sa se e quando questa variante al progetto originale della "D" (che in origine avrebbe dovuto collegare Vimercate con Osio) vedrà la luce.
L'azione dei Comuni
Terza minaccia, infine, è quella della "TRMI17", ovvero la bretella che Pedemontana realizzerebbe come opera compensativa tra il territorio di Arcore e quello di Vimercate. Si tratta, in sostanza, di una nuova strada (a una corsia per senso di marcia) che dalla rotonda del ristorante "Bergamina" lambirà Oreno e Velasca per poi connettersi sulla Sp177, tra il territorio di Usmate Velate e Carnate: l’ennesima strada destinata dunque a portare altro traffico sulla rete viaria locale.
"Per i Comuni ci sono ampi margini di manovra - hanno aggiunto il consigliere provinciale Francesco Facciuto e l’ex sindaco di Mezzago, Giorgio Monti - Le Amministrazioni locali da tempo si stanno coordinando con una serie di azioni concrete, come ad esempio una diffida nei confronti di Pedemontana. Diffida che potrebbe anche trasformarsi in un vero ricorso al Tar qualora i Ministeri, a cui ora spetta prendere una decisione in merito, dessero il via libera al progetto. Le criticità sono numerose da tutti i punti di vista, comprese quelle economiche, e sono state evidenziate persino dalla Corte dei Conti e dalla Bei, la Banca Europea degli Investimenti".
Il ruolo della Tangenziale Est
La soluzione prospettata dai Comuni per fare fronte alla situazione è quella di un potenziamento della Tangenziale Est, della quale la "Dbreve" rischia di essere un doppione scorrendole praticamente parallela. Potenziamento che non si tradurrebbe in un allargamento delle corsie, ma anche in una rivisitazione degli svincoli e della conformazione di alcuni tratti che possano permettere di sostenere i flussi di traffico aggiuntivi:
"Tra la fine dei lavori della “C” e l’eventuale inizio della “Dbreve” potrebbero passare molti anni. Questo lasso di tempo permetterebbe di dimostrate l’inutilità di una nuova tratta a patto che vengano effettuati alcuni interventi lungo la Tangenziale Est, come ad esempio la realizzazione di una connessione con la A4 all’altezza di Agrate".
"Persino Trump ha fatto un passo indietro..."
Insomma, le possibilità di fronteggiare Pedemontana ci sarebbero ancora, specialmente per quanto riguarda la tratta "D breve". Su cui, oltretutto, pende ancora il tema delle compensazioni ambientali, mai del tutto chiarito dalle autorità competenti:
"Per la tratta C è difficile, mentre per la “Dbreve” c’è ancora ampio margine, ma serve continuare a fare fronte comune e soprattutto informare cittadini e istituzioni su più livelli. Del resto questa è un’opera voluta dalla politica e la politica può ancora tornare indietro. Lo ha fatto persino Trump sui dazi, mostrandosi evidentemente più razionale di alcuni amministratori della nostra Regione..."