Pedemontana, da M5S e Brianza Rete Comune critiche al convegno in Regione
Per il Movimento 5 Stelle "Serve un cambio di paradigma a favore della sostenibilità economica e ambientale" mentre per Brianza Rete Comune "La propaganda di Pedemontana non cancella la realtà"

A seguito del convegno che si è tenuto presso Regione Lombardia dal titolo "Autostrada Pedemontana Lombarda. L'opera e il territorio" arrivano i primi commenti da parte degli esponeneti politici del territorio. Dure critiche da parte del Movimento 5 Stelle e da Brianza Rete Comune.
Pedemontana, lunedì il convegno a Palazzo Lombardia
L'iniziativa, che, lo ricordiamo, si è tenuta nella giornata di lunedì, ha visto la partecipazione del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, dell'assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche Claudia Maria Terzi, e del ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini. Tra i relatori, il presidente di Autostrada Pedemontana Lombarda Luigi Roth, l'amministratore delegato di Concessioni Autostradali Lombarde Gianantonio Arnoldi, e Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild.
Nel corso del convegno in particolare è stato presentato l'aggiornamento sui lavori delle tratte B2 e C che collegheranno Lentate sul Seveso a Vimercate, con apertura prevista per il 2028. Nel corso della presentazione ci si è soffermati anche sull'analisi condotta dal Consorzio AASTER che ha evidenziato come l'infrastruttura stia generando benefici concreti sul tessuto economico locale.
Secondo lo studio presentato da Simone Bertolino, i comuni interessati dalle tratte esistenti stanno registrando un incremento significativo nella natalità delle imprese. Nei territori attraversati dalla tratta A e B1, si osserva un'accelerazione significativa della crescita economica, con un aumento del 2% nel reddito medio pro-capite rispetto ai comuni non serviti dall'autostrada. Questo dato suggerisce un possibile miglioramento del tenore di vita delle comunità locali.
M5S "Serve un cambio di paradigma a favore della sostenibilità economica e ambientale"
In queste ore però, come detto, arrivano le critiche da parte del Movimento 5 Stelle. In particolare non è d'accordo con quanto affermato durante il convegno, Paola Pizzighini (Consigliera regionale M5s Lombardia):
«Ascoltare il ministro Salvini e il governatore Fontana parlare dei benefici economici che Pedemontana porterà ai cittadini lombardi è un qualcosa di surreale. Perché, quando parliamo di Pedemontana, parliamo di un’eterna incompiuta il cui peso sui conti pubblici grava con cifre faraoniche ed il cui costo del pedaggio è il più caro d’Italia.

Negli anni Pedemontana è diventata l’emblema delle grandi opere fortemente impattanti su territorio e ambiente, frutto di una mentalità speculativa che ha fatto il suo tempo e che non ci possiamo più permettere. Nel corso solo degli ultimi anni Regione Lombardia è arrivata a fornire garanzie per Pedemontana per la cifra stratosferica di un miliardo e mezzo di euro. In questo modo i cittadini pagano due volte: a livello economico e a livello di impatto sui territori.
Riteniamo che a Regione Lombardia serva al più presto un cambio di paradigma a favore della sostenibilità economica e ambientale nella progettazione delle infrastrutture»
Brianza Rete Comune "La propaganda di Pedemontana non cancella la realtà"
Anche Brianza Rete Comune critica il convegno in Regione:
"In questi anni abbiamo analizzato con rigore e responsabilità le profonde contraddizioni che accompagnano il progetto Pedemontana" affermano i rappresentanti del gruppo provinciale Brianza Rete Comune: "criticità economico-finanziarie evidenti, pesanti ricadute ambientali, pedaggi insostenibili per i cittadini, dubbi più che fondati sulla reale utilità dell’infrastruttura."
"Non si tratta di opinioni circoscritte - spiega il consigliere Francesco Facciuto - ma di elementi ben documentati dalla Corte dei Conti, dagli studi trasportistici commissionati dalla Provincia al Centro Studi PIM, dalle osservazioni tecniche presentate da decine di amministratori locali. Nonostante questo quadro, l'attuale governo della Regione Lombardia continua a ritenere superfluo il confronto, contribuendo ad allargare la frattura tra chi oggi ha il dovere di governare nell'interesse comune e le aspirazioni di tanti cittadini. L’ultimo convegno organizzato a Palazzo Lombardia sul tema ne è l’ennesima dimostrazione: un evento unilaterale, privo di contraddittorio, autoreferenziale, incapace di accogliere le istanze delle comunità locali."
"Noi continueremo ad essere dalla parte del territorio" aggiunge il capogruppo del centrosinistra Vincenzo Di Paolo. "Per questo abbiamo aderito alla manifestazione del 4 ottobre a Monza, promossa da alcuni comitati locali e sostenuta da una rete sempre più ampia di cittadini, enti e associazioni. È un’occasione importante per promuovere una visione differente, capace di mettere al centro dell'agenda politica quelle infrastrutture davvero al servizio dei cittadini: dalle opere per il trasporto pubblico e ferroviario, come il prolungamento della M2 da Cologno a Vimercate o la linea Carnate-Seregno, agli interventi per la mobilità privata, come il potenziamento dell’A51."

"Crediamo sia possibile costruire un futuro attento ai reali bisogni delle nostre comunità, sostenibile e rispettoso del nostro territorio, per questo saremo presenti in piazza il 4 ottobre a fianco di comitati, associazioni e cittadini" conclude Di Paolo.
(foto repertorio)