Al centro le Compensazioni Ambientali

Pedemontana, gruppi ambientalisti e liste civiche fanno il punto dopo l'incontro con i vertici della società

Un incontro per fare il punto sul tema delle Compensazioni Ambientali e viabilistiche e che è stato esteso anche agli aspetti della cantierizzazione

Pedemontana, gruppi ambientalisti e liste civiche fanno il punto dopo l'incontro con i vertici della società
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Lo scorso 12 marzo nella sede di Autostrada Pedemontana Lombarda si è tenuto l’incontro tra i vertici della società, i gruppi ambientalisti, i comitati e le liste civiche delle tratte B2 e C di Pedemontana che lo avevano richiesto (Legambiente Circolo Laura Conti Seveso, Legambiente circolo Gaia Usmate con Velate, Sinistra e Ambiente-Impulsi Meda, Seveso Futura, Passione Civica Cesano Maderno, Altra Bovisio, Comitato Ambiente Bovisio, Immagina Arcore, Comitato No Pedemontana Lesmo).

Pedemontana, i gruppi ambientalisti fanno il punto dopo l'incontro con i vertici della società

Un incontro per fare il punto sul tema delle Compensazioni Ambientali e viabilistiche e che è stato esteso anche agli aspetti della cantierizzazione a pochi mesi dagli ennesimi e continui annunci di apertura dei cantieri per il completamento dell’infrastruttura autostradale.

“Continuiamo a essere contrari alla Pedemontana che consideriamo dannosa, impattante e insostenibile per il nostro territorio – hanno esordito i rappresentanti dei gruppi ambientalisti e delle liste civiche – ricordando che molto è stato promesso ma ben poco attuato.

Ci riferiamo alle compensazioni viabilistiche e, soprattutto, a quelle Ambientali che sulle tratte A e B1 e sulle tangenziali di Como e Varese di Pedemontana mostrano pesanti ritardi realizzativi oltre a riduzioni e snaturamenti. Al contempo, dimostrando responsabilità e interesse per il territorio, ci sentiamo in dovere di continuare a informare e monitorare con attenzione ciò che accadrà all’apertura dei cantieri e su quello che resterà dopo la loro chiusura e la messa in esercizio dell’opera."

I gruppi ambientalisti e le liste civiche in rete vogliono evitare che la situazione sia lasciata a se stessa:

“Uno degli aspetti che vogliamo sollevare – hanno spiegato ai vertici di Pedemontana – è quella delle ottimizzazioni progettuali richieste dai sindaci.

Non è ben chiaro il panorama di ciò che è stato chiesto dalle amministrazioni e cosa di quelle richieste sia stato accolto. È necessario fare chiarezza: delle interlocuzioni tra Comuni e società Pedemontana non abbiamo un riscontro pubblico, non c’è contezza di verbali o carteggi dai quali si possa comprendere a che punto sia la procedura”.

Dai tecnici di Pedemontana, spiegano i gruppi ambientalisti e le liste civiche in una nota -  è stato precisato che sulle compensazioni ambientali la società garantisce ai Comuni un anticipo per la progettazione esecutiva e, successivamente, pagamenti ad avanzamento lavori. Pedemontana ha ammesso difficoltà laddove ha dovuto gestire direttamente la realizzazione di alcune compensazioni ambientali quando alcuni Comuni hanno preferito delegare tutto alla società.

“Un tema centrale è proprio il protagonismo dei Comuni: per gestire i disagi legati alla cantierizzazione e per monitorare la corretta realizzazione in tempi brevi delle compensazioni ambientali e viabilistiche, il ruolo delle amministrazioni comunali può essere decisivo”, è la considerazione delle associazioni ambientaliste e delle liste civiche, che aggiungono: “Mentre i sindaci della tratta B2 stanno affrontando alcune partite a livello sovra locale coordinati dal sindaco di Cesano Maderno, per la tratta C questo non sta accadendo e il rischio di interventi spezzatino è alto”.

"Possiamo fare in modo che queste compensazioni non siano irrisorie?"

Proprio sul metodo si sono concentrati i gruppi intervenuti in Apl che suggeriscono: “Con i Comuni della Tratta B2 abbiamo chiesto e ottenuto la costituzione di un osservatorio sulla Bonifica. Anche sulle Compensazioni Ambientali è necessario istituire momenti di confronto e verifica tra Pedemontana, Amministrazioni e gruppi ambientalisti.”

Le compensazioni ambientali devono essere una ‘ricucitura del territorio’ sia sociale sia ambientale - sottolineano in chiusura i gruppi ambientalisti che aggiungono:

"Possiamo fare in modo che queste compensazioni non siano irrisorie rispetto alla devastazione che deriverà dell’opera autostradale?

Possiamo costruire insieme un percorso perché esse tornino almeno a essere quello che era stato immaginato nel progetto originario e quindi una restituzione, seppure parziale, al territorio che sta subendo un’infrastruttura che lo priverà di ecosistemi e che creerà non poche criticità?"

 

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