19esima edizione

Pentola della solidarietà: da Desio due ambulanze per l'Ucraina

In piazza Conciliazione si terrà la benedizione, poi i volontari consegneranno i mezzi in Polonia ai referenti ucraini.

Pentola della solidarietà: da Desio due ambulanze per l'Ucraina
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Pentola della solidarietà: da Desio due ambulanze per l'Ucraina. L'iniziativa è giunta alla 19esima edizione.

Sabato la pentola della solidarietà

Un grande traguardo per i desiani e Sergio Galbiati, presidente dell'associazione Regala un Sorriso.

Sabato 16 settembre dalle 18 ci sarà la distribuzione della tradizionale "trippa" con una band musicale che allieterà la degustazione. Non solo, durante l'iniziativa della pentola della solidarietà si terrà anche la benedizione di due ambulanze che saranno donate alle popolazioni dell'Ucraina. Sono ex veicoli della Croce Rossa Italiana che sono state rimesse a posto e che l’associazione invierà per dare un sostegno nel Paese in guerra.

Continuano gli aiuti dell'associazione "Regala un sorriso"

"Noi continuiamo a operare sul territorio con i nostri referenti. A parte i primi mesi in cui abbiamo mandato molto materiale (abiti e farmaci), in questi mesi abbiamo operato soprattutto finanziando i nostri referenti, in modo che potessero acquistare generi di prima necessità per gli orfanotrofi rimasti aperti".

L'associazione, infatti, da anni ha sempre operato per dare un supporto e un aiuto ai bambini di Chernobyl.

La paura dei bombardamenti

Il presidente ha spiegato che i volontari si sono dati da fare in particolare per i bambini quanto per la popolazione di Chernihiv, città dell'Ucraina settentrionale, dove il sodalizio desiano ha i contatti.

"Vivono sempre nel terrore dei droni e dei bombardamenti, ci hanno raccontato. E’ una vita di guerra che non possiamo immaginare, una situazione molto dura", ha spiegato.

Grazie a un’associazione di Cassago Brianza, nel lecchese, sono riusciti a recuperare le autoambulanze "che porteremo in piazza per la benedizione - ha affermato - Chi guiderà i mezzi li consegnerà al confine polacco e i referenti poi guideranno fino ad arrivare in Ucraina, perché non si può entrare".

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