Per il suo compleanno scende in campo con la Juve

In campo con il suo giocatore preferito della sua squadra del cuore, la Juve. Di sicuro Leonardo non dimenticherà facilmente il suo nono compleanno. La sera prima del giorno in cui avrebbe spento le candeline, il papà, l’avvocato monzese Gaetano Giamboi è riuscito a organizzargli (anche grazie a un colpo di fortuna) una sorpresa davvero speciale.

Leonardo in campo con Chiesa della Juve

Il bimbo monzese martedì  26 settembre 2023, ha potuto scendere in campo coi giocatori della sua squadra del cuore, la Juventus appunto, nella partita di Serie A giocata contro il Lecce, nello Stadio di casa, all’Allianz Stadium di Torino.

Leo ha indossato la maglia del Lecce ed è sceso in campo allo Stadio Olimpico assieme all’attaccante della sua squadra del cuore Federico Chiesa. Il tutto grazie a un sorteggio casuale che ha fatto sì che indossando la maglia della squadra avversaria, potesse scendere in campo con un giocatore del suo team del cuore, oltretutto proprio uno dei suoi beniamini.

Ad accompagnarlo un emozionato papà che ha raccontato: «Abbiamo partecipato all’iniziativa della Serie A “Bimbi in campo” che permette ad alcuni piccoli appassionati di calcio di scendere prima del fischio di inizio coi giocatori».

Una passione di famiglia

Leonardo non gioca ancora a calcio, mentre il papà è stato in passato anche arbitro, ma comunque quella per il pallone è una passione molto forte che li unisce. «Leo era emozionatissimo perché ha potuto scendere nell’area riservata e vedere da vicino i giocatori - ha continuato papà Gaetano Giamboi - L’iniziativa poi è molto bella perché è all’insegna del fair play: i bambini con la maglia di una squadra scendono per mano ai giocatori del team avversario nel pre-partita e grazie al sorteggio Leo ha potuto scendere in campo con la Juve».

Mentre amici e parenti lo guardavano da casa comparire in Tv, Leo era serio e concentrato: ha sfilato fino al suo posto e poi immobile con le braccia dietro la schiena davanti ai bianconeri ha ascoltato l’inno, con la gioia anche di vedere (e da vicino) la sua squadra vincere la partita 1 a 0 e di conoscere lo stadio nelle parti più esclusive e non aperte al pubblico come la sala stampa, la Mixed Zone e il bordo campo.