Per l'uscita di Assp da Aeb il Tribunale dà ragione a Cesano
L'amministratore unico Zardoni: "Massimo impegno per tutelare gli azionisti della società".
Vittoria per Cesano nel braccio di ferro tra Assp e Aeb. Il Tribunale di Milano ha dato ragione ad Assp, la partecipata del Comune di Cesano: il valore di liquidazione delle sue azioni in Aeb non era quello calcolato dalla multiutility di Seregno.
Per l'uscita da Aeb il Tribunale dà ragione a Cesano
A Cesano, a conti fatti, spettano 4 milioni in più. Quando Assp aveva annunciato la volontà di uscire da Aeb per il mancato accordo per la gestione comune delle rispettive farmacie comunali, gli amministratori della società seregnese avevano determinato il valore di liquidazione delle azioni applicando un abbattimento del 26 per cento in ragione della natura di minoranza della partecipazione della cesanese nella compagine sociale (56.677 quote, pari al 5,163 per cento del capitale).
La perizia giurata del tecnico
Una decisione che l'amministratore unico di Assp, Luca Zardoni (nella foto con Pino Bacino, responsanile acquisti farmacie e marketing) aveva contestato con decisione nelle aule della giustizia. Il Tribunale di Milano aveva quindi dato mandato a un tecnico di stilare una perizia giurata per determinare il valore della liquidazione delle azioni detenute da Assp in Aeb. Il professionista si è espresso e ha stimato il valore di Assp in 15.653.651 euro (circa quattro milioni in più di quelli proposti da Aeb).
Assp ha formalizzato la messa in mora di Aeb
A questo punto, Aeb avrebbe dovuto dare corso al procedimento di liquidazione al prezzo stabilito dal perito, ma questo non è avvenuto e il 27 maggio Assp ha formalizzato la messa in mora di Aeb. Così Luca Zardoni: "Il tempo ci sta dando ragione e ora, nonostante altre azioni dilatatorie che Aeb probabilmente cercherà di mettere in campo, per parte mia non mancherà il massimo impegno per tutelare gli azionisti della società e, in particolare, Cesano Maderno e i suoi cittadini, che di Assp è socio di riferimento".