"Perché il IV Novembre il Comune celebra la Resistenza?"
Fratelli d'Italia contro il patrocinio e la promozione da parte del Comune di un evento organizzato da Anpi e dedicato a una vittima del fascismo.

Perché il IV Novembre, giorno dell'Unità d'Italia e delle Forze armate, giorno in cui si celebrano i caduti della Prima guerra mondiale, l'Amministrazione comunale decide di celebrare la Resistenza? Un domanda destinata a sollevare polemiche quella posta attraverso un comunicato dal gruppo di Vimercate di Fratelli d'Italia.
La serata dedicata al maestro ucciso dai fascisti
Oggetto del contendere l'appuntamento di questa sera, venerdì 4 novembre, nella biblioteca di Vimercate. Qui gli studenti delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado "Calvino" e Don Saltini" presenteranno un e-book da loro realizzato e dedicato alla figura di Salvatore Principato, maestro che insegnò a Vimercate, ucciso dai fascisti nel 1944. Evento organizzato in collaborazione con Anpi Vimercate e patrocinato dall'Amministrazione comunale di centrosinistra. Amministrazione che ha anche promosso l'incontro, nella giornata di oggi, attraverso i social.
La reazione di Fratelli d'Italia
Troppo, secondo Fratelli d'Italia, che è partita all'attacco, bollando come fuori luogo l'iniziativa dell'Amministrazione guidata dal sindaco Francesco Cereda.
"Oggi bisognerebbe ricordare solo i Caduti"
“Oggi 4 Novembre celebriamo il giorno dell'Unità d'Italia e delle forze armate - si legge nel comunicato diffuso dal consigliere comunale Massimiliano Pispisa - Nel 1918 finì la Prima guerra mondiale in cui migliaia di giovani e giovanissimi combatterono per il paese e oggi il ricordo dovrebbe essere rivolto a loro e al loro sacrificio".
"Solita ideologia degli uni contro gli altri"
"Il Comune di Vimercate decide invece di invitare i giovani studenti delle scuole alla celebrazione di un cittadino partigiano ucciso nel '44 - prosegue il comunicato - Ci chiediamo: è davvero questo il giorno per presentare questa iniziativa intrisa della solita ideologia degli uni contro gli altri o forse era più opportuno testimoniare i valori del sacrificio per il proprio paese, in cui molti giovani durante la Prima guerra mondiale hanno creduto e per i quali hanno combattuto e sono morti? Legittimo e doveroso il ricordo di un concittadino caduto per la resistenza, ma crediamo che la data del 4 novembre abbia ben altro valore e non debba mischiarsi con fatti storici successivi".