Nova Milanese

Petizione per intitolare il centro sportivo a Spreafico

Sulla piattaforma online Change.org la raccolta firme per dedicare l’impianto di via Brodolini al novese che è stato «pioniere dello sport e dell’inclusione»

Petizione per intitolare il centro sportivo a Spreafico
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Intitolare il centro sportivo comunale di via Brodolini a Nova Milanese a Giovanni “Armando” Spreafico, papà dello sport paralimpico.

Petizione per intitolare il centro sportivo a Spreafico

La proposta, approdata ai primi di gennaio sulla piattaforma online Change.org per iniziativa di un comitato promotore spontaneo, ha già raccolto oltre quattrocento firme e annovera tra i suoi primi sostenitori l’associazione La Fenice. «E’ stato il mio allenatore e il mio mentore. Siamo qui per portare avanti le sue idee e il percorso che ha iniziato, se oggi si parla di sport paralimpico e proprio grazie a Spreafico perché prima di lui questo mondo non esisteva. Questa intitolazione sarebbe un riconoscimento per ciò che ha dato allo sport novese e nazionale» ha ricordato Angelo Peritore, presidente dell’associazione La Fenice, che ha raccolto l’eredità di Spreafico fondando il gruppo Diversability&Sport.

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Allenatore di atletica leggera, nel 1968 Spreafico fondò insieme ad alcuni amici e fu il primo presidente della Polisportiva di Nova Milanese, che allora si occupava solo di atletica e ciclismo. Poi fondò l’Atletica Nova insieme all’amico Francesco Zangone ma soprattutto fu un pioniere in Italia per la promozione delle attività sportive rivolte alle persone con disabilità. Nei primi anni Ottanta contribuì in modo significativo a quello che oggi è diventato il Comitato Italiano Paralimpico e ne fu membro del Consiglio Nazionale fino al 1992. Il suo impegno fu premiato con la Stella d’Oro al Merito Sportivo, la più alta onorificenza per un dirigente sportivo.

«La grandezza di Armando è stata di non chiudere ma aprire le porte a quello che allora neanche si chiamava sport paralimpico e che ha permesso a Nova Milanese dagli anni 76/77 di essere all'avanguardia in Italia per la pratica di attività motorie e sportive con atleti paralimpici e il primo esempio di inclusione sportiva in Italia» ricordano i sostenitori della petizione online.

Negli anni ‘90 e primi 2000 Spreafico favorì lo sviluppo di sport allora poco praticati da atleti con disabilità fisiche e intellettive come sci, handbike, tiro con l’arco ed equitazione ma sostenne anche con entusiasmo lo sviluppo della pallacanestro in carrozzina. Grazie al suo impegno la televisione iniziò a trasmettere eventi sportivi paralimpici e coordinò le prime trasmissioni in chiaro della Paralimpiadi come Atene 2004.

Per promuovere la proposta di intitolazione del centro sportivo e far conoscere la sua figura, il comitato ha organizzato un incontro il 1 febbraio in sala Gioia, aperto a tutti i cittadini. A partire dalle 15 interverranno varie personalità del mondo dello sport per dare corpo a questo tributo a un importante «pioniere dello sport e dell’inclusione».

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