Le proposte delgli ambientalisti

Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, il Coordinamento Ambientalista chiede chiarezza

Protocollato lo scorso 7 dicembre un documento con venti suggerimenti e proposte nell'ambito della Valutazione Ambientale Strategica del PUMS.

Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, il Coordinamento Ambientalista chiede chiarezza
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Dati più precisi, attenzione agli impatti e obiettivi chiari. Queste le richieste del Coordinamento Ambientalista Osservatorio PTCP di Monza e Brianza, che raggruppa molte sigle del movimento ambientalista della provincia, rigurdo al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) della Provincia di Monza e Brianza. Il Coordinamento ha protocollato lo scorso 7 dicembre, venti suggerimenti e proposte nell'ambito della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del PUMS.

Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, il coordinamento ambientalista chiede chiarezza

"Analizzando la corposa documentazione è stato fatto rilevare inizialmente come sia passato molto tempo dai precedenti piani sulla mobilità (Moving Better del 2013 e Piano Strategico della Mobilità Ciclistica del 2014) - fa sapere il Coordinamento in una nota -  e che di detti piani non si conosce quali siano stati i passaggi di reale implementazione. Dove sono gli obiettivi e i risultati raggiunti?"

Le richieste

Da qui una serie di richieste: "Rilevare gli spostamenti con le province confinanti, quantificare i parametri Reddito- Popolazione e Tendenza insediativa – Mobilità e il numero degli addetti delle unità locali sono le prime richieste essenziali per la valutazione della mobilità provinciale utilizzando anche i dati ricavati dal censimento ISTAT"

La questione Pedemontana

Non vanno poi trascurati gli impatti sul suolo e sull'ambiente, spiegano dal Coordinamento che fa riferimento anche al recente e acceso dibattito emerso su Pedemontana:

"Quantificare le intese approvate e sottoscritte negli Ambiti di Interesse Provinciale, le previsioni dei PGT dei singoli comuni e le aree che saranno consumate da Pedemontana, devastante dal punto di vista ambientale in particolare per molte aree verdi di pregio comprese nei Parchi. Il completamento di questa autostrada è al centro di un acceso dibattito con l'opposizione dei territori perchè preferita ad ogni altro tipo di investimento sul trasporto pubblico e di messa in sicurezza dei tratti stradali esistenti. Non possono nemmeno essere trascurate dal PUMS le emissioni inquinanti e climalteranti indotte dall'infrastruttura e soprattutto servono nuovi studi sugli effetti per il traffico locale, oggi carenti come da dichiarazione della provincia stessa dello scorso 3 dicembre".

Un documento da monitorare

Il PUMS, secondo il coordinamento, "deve essere chiaramente monitorato in termini di attuazione per evitare l'ennesimo bel documento riposto in un cassetto. Opportuno reperire esempi di soluzioni al traffico di città medie, come Monza, evitando di concentrarsi solo sul modello di Milano. In conclusione è stato suggerito uno scenario di sviluppo più equilibrato, moderno e con analisi in tempo reale, oggi possibili, affiancando a tutto questo adeguati vincoli sulle aree che attualmente sono ancora agricole e libere da edificazioni".

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