Festa de L'Unità

“Piantiamola qui con Pedemontana”

L'ennesimo no all'autostrada da parte dei sindaci del Vimercatese; messo a dimora un melograno, simbolo della battaglia contro l'asfalto "inutile".

“Piantiamola qui con Pedemontana”

“Piantiamola qui con Pedemontana”.

Ancora un no a Pedemontana dalla Festa de L’Unità

Questo il forte messaggio lanciato, per l’ennesima volta, dai sindaci del Vimercatese per dire basta alla nuova autostrada voluta da Regione Lombardia e per provare a salvare il salvabile, fermando il progetto della tratta Dbreve, non ancora finanziato.

Di questo si è parlato nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 3 settembre,  a Vimercate, nel dibattito organizzato dal Partito democratico nell’ambito della Festa de L’Unità del vimercatese. Un’occasione per fare nuovamente il punto della situazione sul progetto della nuova autostrada che sta già impattando sul Vimercatese con la tratta C e lo farà ancor di più, e in maniera devastante, se anche la tratta Dbreve (da Vimercate ad Agrate) andrà in porto tagliando in due il Parco Pane.

Presenti i sindaci del territorio

A fare gli onori di casa il sindaco Francesco Cereda. Accanto a lui i colleghi di Cavenago, Giacomo Biffi, e di Burago Luca Valaguzza. Con loro anche il consigliere provinciale Vincenzo Di Paolo. Nel pubblico anche altri primi cittadini del territorio, da sempre in prima linea contro il progetto della nuova autostrada.

La tratta C è realtà, mentre continua la battaglia contro la “Dbreve”

Al sindaco di Vimercate il compito di fare il punto della situazione, ricordando che i cantieri per la “C” sono ormai a Velasca e che per la Dbreve “continua la battaglia del territorio contro un’autostrada che non serve e che non vogliamo – ha spiegato – Sin da subito i Comuni del Vimercatese hanno presentato una serie di osservazioni a partire dalla prima, la più logica: accantonare la DBreve e procedere con la riqualificazione della Tangenziale Est”.

“Impatto devastante”

“Siamo sempre stati in prima linea contro il progetto della Dbreve, nonostante tocchi pochissimo il territorio del nostro Comune – ha aggiunto Giacomo Biffi, di Cavenago – perché questa è un’opera che devasterà un intero territorio”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Luca Valaguzza, di Burago:

“Non siamo contrari a prescindere alle strade, purché abbiano una logica e siano progetti intelligenti. E non è il caso di Pedemontana”.

“Meno asfalto, più ferro”

Il consigliere provinciale Di Paolo ha, invece, puntato il dito su una politica regionale che sceglie sempre e comunque l’asfalto a discapito del collegamento su ferro:

“L’esempio lampante è il progetto del prolungamento della MM2 da Cologno a Vimercate, fermo al palo”.

“Per l’asfalto i soldi ci sono sempre, per il ferro mai», ha rincarato la dose il sindaco Cereda.

Un melograno simbolo della battaglia

Poi, il gesto simbolico: la messa a dimora per mano dei sindaci di un melograno. Per dire a Regione Lombardia di “Piantarla qui con le strade”.

“Nella speranza – hanno concluso i presenti – che questa pianta sia qui quando il progetto della Dbreve non si sarà più”.

Il 10 settembre un nuovo incontro

Si tornerà a parlare di Pedemontana mercoledì 10 settembre alle ore 21.00 nell’auditorium della Biblioteca civica dove è in programma un nuovo incontro dedicato al progetto. Un’occasione per conoscere gli ultimi sviluppi e confrontarsi
direttamente con il Sindaco Francesco Cereda – fa sapere l’Amministrazione comunale in una nota.

Durante l’incontro verranno affrontati i seguenti argomenti:
– aggiornamenti sui cantieri della tratta C: stato di avanzamento dei lavori e tempistiche previste;
– nuovo assetto dello svincolo di Velasca: illustrazione delle modifiche progettuali e impatti sulla viabilità locale;
– compensazioni ambientali: azioni e progetti previsti per tutelare e valorizzare l’ambiente.
L’incontro è aperto a tutti i cittadini, alle associazioni e agli operatori del territorio che desiderano ricevere informazioni dettagliate.