Piattaforma ecologica, la Cuc fa chiarezza dopo le parole dell'ex vicesindaco
Dall'Anac era arrivato parere negativo.
Piattaforma ecologica oggetto di discussione a Seveso: la Cuc fa chiarezza dopo l'intervento dell'Anac e le parole dell'ex vicesindaco David Galli.
Bando Cuc della piattaforma: dall'Anac parere negativo
A Seveso è in programma il restyling della piattaforma ecologica di via Eritrea. Intervento finanziato da un contributo economico di Regione Lombardia. L’Anac (Autorità nazionale anti corruzione) aveva però dato parere negativo al bando di gara espletato dalla Cuc (Centrale unica di committenza) della provincia di Monza e Brianza. Ecco allora che l'ex vicesindaco David Galli, oggi consigliere nella lista civica Allievi Sindaco, ha chiesto spiegazioni:
"Alla luce del contenuto della determinazione Anac che scrive “che l’operato della stazione appaltante non sia conforme alla normativa di settore”, ritengo quindi sia necessario che il sindaco Alessia Borroni illustri nel dettaglio il motivo di questa ulteriore situazione incagliata sotto la sua gestione".
Borroni: "Non dipende dal Comune"
Il sindaco Alessia Borroni aveva provato già a chiarire la situazione:
"Il Comune non c’entra nulla. La gara è stata fatta e gestita dalla Cuc e il Comune non può fare niente. C'è stato un errore, ma Regione ha concesso una proroga: i lavori di riqualificazione della piattaforma ecologica restano programmati e ci auspichiamo possano essere eseguiti al più presto".
In merito alla questione la Provincia di Monza e della Brianza ha voluto evidenziare come la procedura di gara gestita dalla Cuc per conto del Comune di Seveso sia stata impostata secondo un indirizzo giurisprudenziale con la precisa finalità di garantire la massima semplificazione e celerità. La formula utilizzata era stata quella della procedura aperta con inversione procedimentale e con l’adozione del meccanismo dell’esclusione automatica.
Inesatto parlare di ricorso di operatori economici
Dalla Provincia sottolineano come sia inesatto parlare di ricorso da parte di operatori economici, che invece hanno proposto alla Cuc un’istanza di annullamento dell’aggiudicazione che contestava la scelta di applicare il meccanismo di esclusione automatica. Tale meccanismo tuttavia, per gare con un numero di partecipanti uguale o superiore a 5, era stato previsto e disciplinato dai documenti di gara. Alla luce dell’istanza pervenuta dall’operatore economico dopo l’aggiudicazione, la Cuc ha sua sponte sottoposto la questione all’Anac, proprio per garantire la tutela degli interessi degli operatori economici partecipanti, impegnandosi a volersi attenere a quanto sarebbe stato stabilito nel parere di Anac. A questo punto Anac ha disposto la non applicabilità, nelle procedure aperte, della disciplina derogatoria introdotta dal Decreto Semplificazioni, considerando non corretto l’orientamento giurisprudenziale seguito dalla Cuc. La Cuc si è già attivata con l’adozione dei necessari atti di autotutela in osservanza della delibera Anac. Inoltre il Responsabile Unico del Procedimento comunale, non è esautorato da alcun poter di controllo sull’operato della stazione appaltante delegata ad effettuare la gara.
Parla il presidente Santambrogio
A riguardo si è espresso così il presidente della Provincia:
"Trattasi in questo caso di una fattispecie alquanto particolare della norma, che la Cuc MB ha trattato con tutte le cautele del caso, e a ragion veduta. La decisione di sottoporre la questione ad Anac si è peraltro rivelata lungimirante, segno di grande competenza dei nostri tecnici. – sottolinea il Presidente della Provincia Luca Santambrogio – Ricordo che la Centrale Unica di Committenza della Provincia di Monza e della Brianza è certificata secondo lo standard ISO 9001:2015 di Anac volto al miglioramento continuo dei servizi e alla soddisfazione degli enti aderenti, e gestisce le procedure di gara che le vengono affidate con uno spirito orientato alla collaborazione con gli enti aderenti in tutte le fasi del procedimento. Ecco perché è importante, per la Provincia, sottolineare la correttezza dell’iter seguito anche in questo caso, onde evitare che la fiducia e il rapporto di collaborazione fra enti venga a mancare. La Cuc provinciale resta dunque uno strumento essenziale di supporto per i Comuni del territorio e non solo, eliminando l’aggravio temporale che deriverebbe da lunghe gare gestite da personale spesso, purtroppo, non altamente qualificato sulle materie in esame"