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Più di ottomila ore di lavoro in due anni

Nel biennio 2020/2021 i servizi della Protezione civile si sono concentrati sul supporto alla popolazione per l’emergenza sanitaria e i turni agli hub vaccinali

Più di ottomila ore di lavoro in due anni
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Più di ottomila ore di lavoro in due anni. Nel biennio 2020/2021 i servizi della Protezione civile di Bovisio si sono concentrati sul supporto alla popolazione per l’emergenza sanitaria e i turni agli hub vaccinali

Alcuni volontari arrivati durante la pandemia

Emergenza Covid e supporto alla campagna vaccinale: nell’ultimo biennio l’attività della Protezione civile di Bovisio Masciago è stata in gran parte assorbita da servizi legati alla pandemia. I volontari hanno dedicato più di duemila ore alle attività specifiche inerenti il Covid 19.
E’ quanto emerge dal report 2020/2021 della coordinatrice Bianca Tummino. "Alcuni di noi più giovani si sono avvicinati per dare supporto al sistema di Protezione Civile proprio durante la pandemia mettendosi a disposizione degli uffici comunali come cittadini attivi e ritrovandosi poi appassionati da questa attività di servizio a tutela del territorio e dei cittadini" ha ricordato la coordinatrice.

Più di ottomila ore di lavoro in due anni

Nel 2020 l’attività della Protezione Civile è stata di 4.492 ore, tradotto in termini più pratici è come se ogni operatore del gruppo avesse donato alla comunità una media di cinque settimane di lavoro. Nel 2021 invece, l’attività è stata di 3.752 ore, cioè complessivamente circa 100 settimane lavorative. "Nonostante i lunghi periodi lockdown i volontari hanno sempre operato cercando di dare il proprio supporto sia in termini di monitoraggio del territorio sia di servizi specifici - ha specificato Tummino - nel 2020 maggiormente nelle fasi della prima emergenza e nel 2021 in termini di servizi inerenti il periodo emergenziale".

Supporto durante l'emergenza sanitaria

Nei primi momenti dell’emergenza e fino alla fase prima delle vaccinazioni non hanno prestato servizio i volontari over 65 anni e quelli con problemi di salute, perché più esposti ai rischi. Nel 2020 la metà dei servizi della Protezione civile è stato dettato da emergenze: attività al centralino del numero verde regionale di Areu, reperimento e distribuzione mascherine, consegna di farmaci, tablet agli studenti e buoni spesa, oltre a supporto a persone affette da Covid o in quarantena.

I presidi agli hub vaccinali

Nel 2021, tre quarti delle attività del gruppo sono state classificate come servizi legati alla campagna vaccinale in collaborazione con Ats e Provincia Monza e Brianza, sia per la logistica nella somministrazione della prima e seconda dose a domicilio a malati e fragili, accompagnando militari e medici, ma anche presenziando con turni settimanali negli hub vaccinali di Desio, Limbiate, Carate Brianza. Inoltre il supporto logistico per le campagne di vaccinazione antinfluenzale al Palamedia in collaborazione con i medici di famiglia.

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