Più di trecento al corteo: "Non spegnete le stelle del Margherita Hack"
Oggi pomeriggio, giovedì, la manifestazione con cori e slogan in difesa delle scuole. In piazza Gioia il confronto col sindaco (e la contestazione)
Più di trecento al corteo: "Non spegnete le stelle del Margherita Hack". Oggi pomeriggio, giovedì, la manifestazione con cori e slogan in difesa delle scuole Novati e Segantini. In piazza Gioia il confronto col sindaco (e la contestazione)
La manifestazione


Un corteo molto numeroso, popolato da genitori, alunni e insegnanti ha animato le strade di Nova Milanese oggi pomeriggio, giovedì 27 marzo, guidato dall'Associazione genitori Margherita Hack e Consiglio d'istituto. La manifestazione è stata organizzata per protestare contro la decisione del sindaco Fabrizio Pagani di spostare gli alunni della scuola primaria di via Novati nel plesso della secondaria Segantini per accogliere 11 classi della scuola superiore Martin Luther King di Muggiò che ha bisogno di spazi.




Gli slogan in difesa delle scuole


Le famiglie degli alunni e il personale scolastico del Comprensivo Hack però non ci stanno e oggi pomeriggio hanno espresso tutto il loro dissenso nella manifestazione cha ha sfilato dietro lo striscione "Non spegnete le stelle del Margherita Hack". Lungo il percorso, genitori, insegnanti, bambini e ragazzi hanno intonato vari slogan in difesa delle due scuole coinvolte nel trasferimento-accorpamento.
Il confronto in piazza Gioia
Il corteo ha percorso le strade cittadine dal plesso Segantini fino a piazza Gioia, sotto al Municipio, dove i manifestanti hanno incontrato il sindaco Pagani e l'assessore all'Istruzione Sabina Frontino. Momento d'incontro dove non sono mancati i toni accesi per via delle contestazioni di alcuni manifestanti nei confronti del primo cittadino ma gli organizzatori hanno subito richiamato i presenti al rispetto del confronto pacifico.
La posizione dei genitori
I genitori e gli insegnanti hanno quindi ribadito le ragioni della loro contrarietà al progetto dell'Amministrazione comunale.
"Qui oggi ci sono genitori arrabbiati, anzi indignati per una scelta fatta con così tanta leggerezza da chi sostiene poi di volere il bene dei nostri figli - hanno premesso i genitori - Qui con noi ci sono docenti che sul piatto della bilancia hanno messo impegno, passione, dedizione, professionalità e il tempo per progettare due scuole a misura di bambino e di ragazzi. Su quel piatto c'è qualcosa che pesa di più di un capriccio di avere una scuola superiore. Mettetevi in ascolto davvero di queste voci, una scelta di coraggio a volte più significare dover tornare sui propri passi
Il sindaco annuncia un Consiglio comunale aperto
Il sindaco ha annunciato ai presenti che la prima settimana di aprile sarà convocato un Consiglio comunale aperto per spiegare le motivazioni del progetto e le attenzioni dell'Amministrazione comunale per queste scuole.
La nostra è una scelta condivisa - ha premesso Pagani - stiamo facendo il possibile per salvaguardare la didattica dei ragazzi, abbiamo bisogno che ci venga data una mano in questo. Dobbiamo pensare al futuro dei nostri ragazzi, da sindaco devo guardare al bene di tutta la città e una scuola superiore la vogliamo da quarant'anni. Capisco che ci sarà da fare qualche sacrificio ma se il progetto dovesse concretizzarsi ci saranno ragazzi che faranno 100 metri per andare alle superiori e per noi sarebbe un grande risultato