Ospedale di Desio

Poche barelle al Pronto soccorso, le ambulanze coi malati attendono in coda anche più di un'ora

Dopo la chiusura a Carate problemi di intasamento e criticità, la Asst fa sapere: "Stiamo facendo di tutto per tenere sotto controllo la situazione".

Poche barelle al Pronto soccorso, le ambulanze coi malati attendono in coda anche più di un'ora
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Ambulanze costrette ad attendere anche più di un’ora prima di poter scaricare il malato, poche barelle a disposizione e Pronto soccorso intasato a Desio, dopo la chiusura di quello di Carate. Una situazione che è ancora critica.

Mancano le barelle, ambulanze coi pazienti attendono in coda

Diverse le segnalazioni mentre nel parcheggio le ambulanze sono in attesa. Uno degli operatori denuncia la mancanza di barelle: "Spesso arriviamo qui e non ci sono barelle libere - afferma - Il fatto è che dopo la chiusura di Carate dobbiamo dirottare a Desio le emergenze, ma la disponibilità dei mezzi non è aumentata; anzi, dovendo gestire più degenti, finiamo per aspettare anche un paio d’ore per poter avere una barella vuota".  A quanto risulta, a disposizione del Pronto soccorso ci sarebbero circa 15 barelle e il personale deve fare in modo di metterle  a disposizione dei casi che hanno una maggiore necessità.

Situazione critica dopo la chiusura di Carate

Oltretutto, il Pronto soccorso dell’ospedale cittadino sta vivendo da tempo una situazione di criticità. Gli operatori affermano che "l’intasamento è un problema a cui far fronte. Fino a martedì eravamo pieni, al limite", confermano. A pesare sull’incremento dei numeri, a quanto risulta, anche il fatto che da fine maggio e inizio giugno gli utenti, in una situazione di contagi contenuta, hanno iniziato ad affollare il Pronto soccorso anche per situazioni da codice bianco; la chiusura di Carate non ha fatto altro che accentuare il disagio, con il personale che resta sempre comunque insufficiente rispetto al numero dei casi da gestire.

Nei giorni scorsi l'incontro con i sindacati

"Stiamo facendo di tutto per tenere sotto controllo la situazione riscontrata in Pronto soccorso dopo la chiusura di Carate - ribadiscono dalla Asst Brianza - Qualche ricaduta ci può essere. Abbiamo aumentato il personale e continuiamo a monitorare le criticità". Intanto nei giorni scorsi si è tenuto anche un incontro tra la direzione della Asst Brianza con i sindacati, preoccupati per la situazione che sta vivendo il personale. "Alla preoccupazione per il futuro dell’ospedale di Carate, si aggiunge anche una forte preoccupazione per il presidio di Desio, che si trova in una situazione strutturale precaria - evidenzia il sindacato in un volantino distribuito subito dopo l'incontro  - In merito a ciò la direzione ha affermato di aver inoltrato un progetto a Regione Lombardia con una richiesta di finanziamento per la ristrutturazione in toto del Pronto soccorso la cui logistica è ormai obsoleta e a rischio per utenti e operatori e per la ristrutturazione della Radiologia".

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