Pochi bimbi sullo scuolabus, servizio a rischio per l'anno prossimo
Il Comune pensa a delle alternative, ad esempio il car sharing

Sedici alunni all'andata e 17 al ritorno: troppo pochi per il servizio di trasporto scolastico, tanto che il Comune sta valutando delle alternative per il prossimo anno.
Poche iscrizioni
Diminuiscono drasticamente le iscrizioni per il servizio di trasporto scolastico e l’Amministrazione pensa se e come eventualmente gestirlo per l’anno prossimo. Attualmente sono 16 i bambini che salgono sul bus di andata e 17 sulla corsa di ritorno. Troppo pochi. Ecco perchè il Comune ha intenzione di operare una nuova definizione dei criteri, per l’anno prossimo, tra i quali un numero minimo di iscritti per il mantenimento del servizio.
Le valutazioni per l'anno prossimo
«Stiamo valutando se è il caso di portalo avanti l’anno prossimo - ha spiegato il primo cittadino Samuele Consonni - Sicuramente fisseremo un numero minimo, che se non sarà raggiunto annullerà il servizio. Purtroppo il trend degli utenti è molto in calo, se si considera il cospicuo numero di bambini che frequentano le nostre scuole. Troveremo delle altre soluzioni, che potrebbero essere ad esempio, il car sharing. Faremo delle valutazioni nei prossimi mesi».
Costi di gestione: l'operatore va incontro al Comune
Si occupa del trasporto degli alunni la ditta Autoservizi Redaelli che in considerazione del basso numero di utenti si è resa comunque disponibile ad andare incontro al Comune. L’operatore proseguirà il servizio per l’anno scolastico in corso e si è anche reso disponibile ad effettuare a parità di percorso ed orari e proprio per l’esiguità dei trasportati, un importante sconto rispetto alla tariffazione del precedente anno scolastico. Circa 30.000 euro la spesa per il Comune.